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“Il Fisco potrà controllare i nostri social”: la proposta anti-evasione fa discutere, ecco come funzionerà

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Il Fisco potrebbe presto far ricorso ai social network per andare a caccia di evasori fiscali. Smascherandoli anche sulla base di foto e video diffusi nell’etere, tra cene di lusso e vacanze in location esotiche. Questo lo scenario che potrebbe presto verificarsi, visto che sono in corso i test sul “data scraping”, già avviati in accordo con il Garante della Privacy. Ad annunciarlo è stato il viceministro all’Economia Maurizio Leo, che punta a raggiungere un “accordo” e nel frattempo lancia un appello: “L’evasione fiscale è come un macigno tipo il terrorismo», dice, e serve la collaborazione di tutti”.
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Si preannuncia una vita dura, dunque, per chi dichiara poche migliaia di euro e poi si concede stili di vita particolarmente lussuosi. Una proposta che, però, sta già creando fratture nella maggioranza. Il senatore leghista Armando Siri ha detto no a “un’indiscriminata caccia alle streghe. La lotta all’evasione si fa con la semplificazione”. L’ipotesi di dare all’amministrazione finanziaria anche l’arma delle informazioni sui social, il cosiddetto ‘data scraping’, è allo studio nell’ambito del concordato preventivo biennale, il nuovo regime per le partite Iva.

Al lavoro, in merito, ci sono l’Agenzia delle Entrate e Sogei e si è iniziato a ragionare col Garante della Privacy – da parte loro c’è assoluta disponibilità, fermo restando la tutela dei dati personali. L’idea è permettere all’amministrazione finanziaria di non fermarsi a ragionare solo sui dati dell’attività professionale ed economica dei contribuenti, ma di poter andare a vedere anche «gli elementi significativi del suo tenore di vita”.

Un punto delicato, visto che tocca il tema sensibile della riservatezza dei dati personali. Ma un dialogo è stato avviato e ora si punta a “trovare un accordo con l’Autorità della privacy: Dobbiamo ragionare col Garante, la cui collaborazione è assolutamente fondamentale. Bisogna mettere l’amministrazione finanziaria nelle condizioni di poter lavorare sul versante del data scraping”.