Fa discutere la lunga intervista rilasciata dal giornalista russo Vladimir Soloviev a Dritto e Rovescio. Il conduttore del programma di approfondimento politico più famoso della Russia è anche un convinto sostenitore del presidente Vladimir Putin. Lo scontro dialettico con il conduttore Paolo Del Debbio a volte si fa duro. Ma Soloviev non si fa certo problemi a lanciare pesanti accuse nei confronti del presidente Usa Joe Biden e di quello ucraino Volodymyr Zelensky.
Soloviev polemizza con Del Debbio sulla figura del presidente americano Joe Biden. E, ovviamente, il giornalista russo non dimostra alcuna simpatia per il numero uno della Casa Bianca, colpevole di aver fatto bombardare mezzo mondo, da Baghdad a Belgrado, passando per Kabul. Soloviev conferma di aver mostrato in tv le dichiarazioni di Biden.
“Abbiamo mostrato anche come gli americani stanno cercando di dire che non era quello che intendeva. Ma Biden può chiamare Putin come vuole, non ce ne frega niente. Zelensky è l’assassino qui, questo è certo. – Si infervora l’ospite di Dritto e Rovescio – Zelensky ha ucciso persone in Donbass e poi ha detto che avrebbe fermato la guerra durante la sua campagna elettorale. Ma poi alla fine non lo ha fatto. Non l’ha fermata come promesso”.
“Durante questo periodo di tempo quante persone sono state uccise nel Donbass? – domanda polemicamente l’ospite di Del Debbio – Non è stato neanche calcolato. Quindi il sangue è sulle sue mani. Aveva un’occasione”. Soloviev accusa anche i media occidentali di “sbagliare il racconto della guerra”. A suo modo di vedere, infatti, “l’Ucraina è uno stato nazista, che vi piaccia o no”. E inoltre, conclude, “non è iniziata una guerra, stiamo terminando una guerra iniziata 8 anni fa. C’è solo un paese nel mondo che usa le armi nucleari e non è la Russia, sono gli Stati Uniti d’America”.
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