Una lotta senza sosta, quella che l’Italia sta combattendo in queste ore per fermare la diffusione del coronavirus. Con ogni mezzo disponibile, anche i più dolorosi, come le tante restrizioni imposte ai cittadini. E che però potrebbero non essere finite qui, a causa di una situazione che fatica ancora a rientrare, con il numero dei contagiati e dei decessi in costante ascesa. Gli spostamenti registrati in queste ore e certificati da un alto numero di multe potrebbero essere un’ulteriore spinta verso nuove chiusure.
Al momento le regole prevedono il ricorso a un modulo di autocertificazione scaricabile gratuitamente e che può essere compilato direttamente al computer, fotografato con il cellulare o redatto a mano. Nel testo, recentemente aggiornato, bisogna dichiarare di non essere positivi al virus: l’autocertificazione in questo caso riguarda chi è già stato sottoposto al tampone. Chi non ha eseguito il test non rischia la denuncia per false dichiarazioni ma deve comunque dichiarare di non avere la febbre oltre i 37,5 e non avere altri sintomi.
Al momento le disposizioni prevedono che si possa uscire per andare a fare la spesa e per andare in farmacia. Meglio utilizzare la mascherina. È obbligatorio mantenere la distanza di sicurezza. Ci devono essere “comprovate esigenze non rinviabili”, si deve rimanere nella propria zona e si può uscire massimo in due. Eventuali passeggiate devono essere limitate alla propria zona. Molti Comuni hanno deciso di chiudere i parchi proprio per evitare l’affollamento. Se si decide di andare nelle aree verdi non controllate bisogna stare da soli, massimo in due e mantenere la distanza.I servizi segreti contro la Russia: “Diffonde notizie false sul coronavirus”