Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture già finito sulla graticola per qualche uscita a vuoto che aveva causato imbarazzo tra i Cinque Stelle, continua a sbandierare orgoglioso il decreto che dovrebbe portare alla revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia. In realtà, però, dietro le quinte si lavora a una soluzione più diplomatica, che prevede di ridisegnare l’azionariato di Aspi. Ad anticipare il piano che sta prendendo piede in queste ore è il Corriere della Sera: l’idea all’interno del Movimento sarebbe quella di dar vita a una nuova maggioranza per tenere le redini del concessionario autostradale, con F2i individuato come soggetto attorno al quale creare l’equilibrio. 
F2i e i soci dovrebbero prendersi in carico almeno il 40% di Autostrade, così da mettere in minoranza Atlantia. Un investimento impegnativo, considerando che si parla di circa 5 miliardi di euro. L’alternativa è rilevare quote inferiori ottenendo però garanzie sulla gestione. I Benetton non hanno a loro volta commentato l’ipotesi, ma stando a quanto avevano dichiarato recentemente sull’eventualità di un ingresso di nuovi investitori potrebbero a loro volta non essere affatto contrari alla soluzione, un’eventualità che continua ad affascinare sempre di più gli esponenti della maggioranza.