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Il Pd tende ancora la mano a Berlusconi: ecco il piano per cementare il governo

Tra gli argomenti più caldi sul fronte politico in queste ore c’è quello del possibile ingresso di Forza Italia nella maggioranza, in modo da correre in soccorso del governo Conte in caso di ulteriori lacerazioni all’interno del Movimento Cinque Stelle che potrebbero mettere a rischio la tenuta giallorossa. A dimostrarlo, ecco arrivare le parole del capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci, che intervistato da Fanpage.it ha sottolineato come sia cambiato l’atteggiamento di Silvio Berlusconi, presidente forzista, in ottica europeista durante l’emergenza sanitaria.

Per Marcucci”comincerà una fase nuova” durante la quale anche l’idea di un superamento dei classici schemi non è da scartare. Un passaggio durante il quale può essere utile anche l’apporto di Fi: “Il senso istituzionale di Berlusconi” in questi mesi è stato apprezzato e ora si può pensare a un dialogo “sul futuro”, anche se non rientra in “uno schema di maggioranza classico”.All’interno dello schieramento nato all’insegna della collaborazione istituzionale rientrerebbero tutti i partiti europeisti, compresi Azione e +Europ. “Mi pare che le dichiarazioni di Silvio Berlusconi in questo ultimo periodo sull’Europa siano inequivocabili. Il suo impegno sul Recovery Fund anche con il Partito Popolare, anche con la cancelliera Merkel, è indubitabile”.“Io penso – ha spiegato Marcucci – alla straordinaria partita delle riforme che aprirà una grande opportunità in Italia. Ecco, in quel contesto le idee ed i valori di una parte di Forza Italia, rimasta legata al Cavaliere, possono essere di grande utilità. Il dialogo con Forza Italia non deve guardare al passato ma essere orientato al futuro. I Cinque Stelle accetterebbero una simile soluzione? Va chiesto a loro, certo partendo dal fatto che i numeri del Senato li vediamo tutti”.

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