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“Tempo di muoversi”. Zingaretti suona la carica, il Pd prova a riprendersi la piazza

Segnali di vita da un Pd che continua a vivere un momento molto negativo, stando agli ultimi sondaggi che vogliono i dem ancora lontani dalle preferenze degli italiani. Nicola Zingaretti, candidato alle primarie e secondo le proiezioni probabile nuovo segretario, ha infatti lanciato un appello agli italiani e ai compagni di partito: “Ora è tempo di muoverci. La crisi dell’Italia è grave da far paura. L’ennesima doccia gelata sulle illusioni del governo gialloverde: l’Italia secondo l’Ue crescerà solo dello 0,2% nel 2019”.

Zingaretti, attraverso le pagine dell’Huffington Post, boccia in pieno il governo: “Da quando è in carica l’esecutivo, si sono già persi 75mila occupati: 350 posti di lavoro al giorno. In particolare, crollano i contratti a tempo indeterminato, mentre aumentano quelli precari, sta cioè fallendo l’obiettivo prioritario del cosiddetto ‘decreto dignità’. Diminuisce il livello della produzione industriale. C’è un Paese bloccato, che non ha più fiducia nel futuro, come confermano anche i pessimi dati dell’Istat sulla natalità diffusi oggi”.Zingaretti, ha poi suonato la carica: “Noi ci stiamo riorganizzando per essere più forti e ricostruire fiducia e speranza. Serve un nuovo Partito Democratico per salvare l’Italia. Come dice Romano Prodi a Repubblica, per rendere credibile la nostra proposta è fondamentale che siano tantissime le persone a votare alle primarie. Serve una riscossa dell’Italia democratica. Noi ci siamo. Per innescarla, proponiamo tre giorni di mobilitazione il 15/16/17 febbraio in tutta Italia (tutte le informazioni sul sitohttps://www.nicolazingaretti. it/voltiamopagina)”.“Saremo con Piazza Grande nelle strade di tutto il Paese con iniziative, proposte e idee. Ci saremo anche per mobilitare i giovani e per dire ai ragazzi che hanno compiuto 16 anni e agli studenti fuori sede di registrarsi per le primarie entro il 23 febbraio sul sito del Partito Democratico per poter andare a esprimere il loro voto ai gazebo il 3 marzo. Sarà importante essere in tanti per voltare pagina e rompere la tenaglia che sta strangolando l’Italia”.

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