
Un’inchiesta del Wall Street Journal ha rivelato che una sezione del Pentagono ha intenzionalmente diffuso teorie complottiste sugli Ufo per coprire test militari segreti risalenti agli anni ’50. Questo mito è stato creato per nascondere un altro, più concreto e meno fantascientifico.
Durante la Guerra Fredda, tale operazione mirava a proteggere lo sviluppo di tecnologie militari avanzate come i caccia Stealth F-117. L’Area 51, già avvolta nel mistero, divenne il luogo ideale per diffondere disinformazione strategica. Negli anni ’80, un colonnello dell’aeronautica, ora in pensione, ha distribuito immagini false di Ufo a un barista locale, alimentando ulteriormente il mito degli alieni atterrati nel Nevada.

Le confessioni del colonnello
Solo due anni fa, durante un’indagine interna, il colonnello ha ammesso che quelle immagini erano fabbricate ad arte. Questa confessione ha innescato un’inchiesta culminata in un rapporto dettagliato, basato su numerose testimonianze di ex militari e scienziati.
Il documento, sebbene volto a scagionare il governo dagli addebiti di occultamento di prove sugli alieni, genera ulteriore confusione: l’ammissione delle teorie false create dal Pentagono solleva interrogativi su altre possibili verità manipolate per la sicurezza nazionale.

La verità sulle tecnologie segrete
Secondo il rapporto, l’obiettivo principale non era celare l’esistenza di alieni, ma proteggere tecnologie sperimentali: dai caccia invisibili ai radar, fino a dispositivi avanzati che potevano generare energia con sistemi elettromagnetici, utilizzati anche nella difesa nucleare. Queste tecnologie, oggi obsolete, sembravano allora fantascienza pura.
Nel contesto culturale, la passione americana per il mistero, alimentata da media e intrattenimento, ha reso queste teorie più credibili. Mentre il pubblico si concentrava sugli alieni, il Pentagono testava nuove armi, vincendo una guerra di immagini ben prima dell’era digitale.
Dubbi e certezze
La deputata Nancy Mace ha espresso scetticismo, dichiarando: “Non sono una matematica, ma posso dirvi che i conti non tornano”. Le rivelazioni tardive e i rapporti ambigui lasciano ancora molti dubbi irrisolti.
È certo, tuttavia, che gli Ufo abbiano avuto un ruolo importante, non come mezzi di trasporto alieni, ma come strumenti di distrazione. Paradossalmente, se una presenza extraterrestre fosse stata reale, sarebbe stata probabilmente più facile da accettare.