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Il Pd è risorto: effetto Zingaretti, i dem tornano in alto nei sondaggi

Un funerale troppo prematuro, quello che molte testate e opinionisti avevano già celebrato per annunciare la scomparsa di un Pd che sì, non è ancora tornato ai fasti dei bei tempi che furono, ma continua a dare forti segnali di ripresa dopo aver vissuto mesi terribili. A testimoniarlo è l’ultimo sondaggio Swg realizzato per La7, che mostra un Salvini sempre più in alto nell’indice di gradimento degli italiani con un 33,7% di consensi che lascia la Lega al primo gradino del podio tra i partiti italiani.

Prosegue, invece, il calo del Movimento Cinque Stelle, sempre più vicino proprio a quel Pd che dopo l’elezione di Nicola Zingaretti come nuovo segretario sembra essersi improvvisamente scosso da un lungo sonno. I grillini continuano infatti a perdere quota, fermandosi al 21,8%. Per la prima volta dalle elezioni del 4 marzo 2018, infatti, i dem sono tornati sopra quota 20%, fermandosi al 20,35%. La distanza con Di Maio & co. si fa ormai sempre più sottile. Stabili, invece, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Gli azzurri non registrano particolari differenze rispetto alle rilevazioni effettuate lunedì 4 marzo: se si votasse oggi il partito di Silvio Berlusconi otterrebbe l’8,9%. In leggero il partito di Giorgia Meloni, con una perdita di consenso dello 0,3 arriva al 4,1%.

Per quanto riguarda gli altri partiti abbiamo un leggero calo per +Europa, che nell’ultimo sondaggio era data al 3,0%, e che ora è stimata al 2,8% (con un -0,2%). E poi i partiti di sinistra, come MdP e Sinistra Italiana assorbono probabilmente quello che ha perso il partito guidato da Benedetto Della Vedova, e si attestano al 2,6%. Potere al Popolo all’1,9%, perdendo solo uno 0,1%. Mentre Verdi – Italia in comune guadagnano lo 0,1%, e vanno all’1,2%.

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