L’imprenditore russo Artem Uss è stato arrestato all’aeroporto di Malpensa, a Milano, e condotto nel carcere di Busto Arsizio.
La richiesta dell’arresto è pervenuta dagli Stati Uniti per violazione delle sanzioni antirusse e riciclaggio di denaro.
Artem Uss è il figlio del governatore del territorio di Krasnoyarsk, in Siberia, e sarebbe accusato con altri quattro cittadini russi.
“La fornitura di prodotti petroliferi, attrezzature pubbliche e mezzi tecnici, liberamente venduti e acquistati in tutto il mondo, viene improvvisamente dichiarata illegale dalle autorità americane. Come mai? Solo perché è fatto per il bene della Russia. La connotazione politica di queste accuse è ovvia”, ha scritto il governatore Alexander Uss, padre di Artem, su Telegram.
La Corte d’Appello di Milano ha convalidato l’arresto. Domani ci sarà l’udienza per chiedere il consenso all’estradizione. Se l’imprenditore dovesse rifiutate ci vorranno alcune settimane per la conclusione del procedimento di estradizione. La difesa potrà chiedere, nel frattempo, una misura meno afflittiva del carcere, come i domiciliari.