Un asse a sorpresa tra due delle personalità ormai più ai margini del Movimento Cinque Stelle, abbandonate apparentemente da tutti e forse proprio per questo mai così vicine. Da un lato Virginia Raggi, la sindaca lasciata sola dai compagni di partito di fronte agli attacchi, tantissimi, che arrivano anche dall’alleato di governo Salvini. Dall’altro Alessandro Di Battista, un tempo considerato l’uomo forte della galassia pentastellata e oggi vittima di un isolamento quasi totale.
I vertici del Movimento hanno in queste ore ignorato la situazione romana, con la Raggi attaccata da ogni parte per l’emergenza rifiuti. Nessun ministro, nessun parlamentare di punta ha preso apertamente le difese della prima cittadina, sostenuta soltanto dagli esponenti capitolini della sua stessa amministrazione. Nessuno tranne lui, Alessandro Di Battista, intervenuto con un lungo post su Facebook.
“Se avesse detto SÌ alle Olimpiadi di Caltagirone oggi sarebbe l’eroina del sistema. Se avesse chiuso un occhio davanti al crimine organizzato (leggete quel che dice Nicola Morra sui clan mafiosi a Roma) oggi vivrebbe più tranquilla” ha scritto Di Battista facendo implicito riferimento alle polemiche scoppiate dopo l’aggiudicazione delle Olimpiadi invernali del 2026 a Milano, dopo che Raggi aveva detto no alla candidatura di Roma per quelle estive.
“Se fosse stata una del ‘sistema’ Zingaretti avrebbe scritto un’ordinanza più bella della Divina Commedia e gli impianti del Lazio starebbero tutti a lavorare alla grande” ha commentato ancora facendo riferimento all’ordinanza della Regione Lazio emanata con l’obiettivo di aiutare la Capitale a risolvere la crisi dei rifiuti. E ancora, ha scritto Di Battista, “se fosse stata una del ‘sistema’ i giornaloni non avrebbero mai pubblicato 324 articoli su Spelacchio e così pochi sull’abbattimento delle villette dei criminali. Se fosse stata una sindaca del PD la Rai avrebbe già mandato in onda una fiction su di lei. Ma è del Movimento, non si è piegata al malaffare e combatte. E tutti, ma dico tutti, si sono messi in testa di buttarla giù. Coraggio Virginia, siamo tutti con te”.
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