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Incentivi e contributi con la legge su cinema e audiovisivo

Il cinema, come attività che contribuisce alla crescita culturale ed economica del Paese, favorendo la crescita industriale, il turismo e l’occupazione, è al centro delle misure di intervento pubblico per la promozione e il sostegno delle attività cinematografiche e audiovisive.
Con la  Legge su Cinema e Audiovisivo vengono infatti introdotti incentivi che mirano a favorire un consolidamento dell’industria cinematografica nazionale.
E si istituisce un fondo completamente autonomo per il sostegno dell’industria cinematografica e audiovisiva, che disporrà – secondo quanto dichiarato dal Ministro Dario Franceschini – di risorse per 400 milioni di euro all’anno. “Verranno introdotti – ha spiegato il Ministro – strumenti automatici di finanziamento con forti incentivi per i giovani autori e per chi investe in nuove sale e a salvaguardia dei cinema”.

Le agevolazioni a sostegno del cinema

cinema

La Legge su Cinema e Audiovisivo mette in campo una serie di incentivi fiscali e contributi automatici (che unificano le attuali risorse del Fus Cinema e del Tax Credit) validi a partire dal 2017,  finanziate attraverso l’apposito Fondo per il cinema e l’audiovisivo. Gli interventi pensati a sostegno della produzione e dell’attività cinematografica si traducono in incentivi e agevolazioni fiscali sotto forma di credito d’imposta; contributi automatici, contributi alle attività e iniziative di promozione cinematografica e audiovisiva.
La nuova Legge Cinema abolisce le commissioni ministeriali per l’attribuzione dei finanziamenti in base al cosiddetto “interesse culturale” , introducendo un sistema di incentivi automatici per le opere di nazionalità italiana.
Le nuove misure a sostegno del settore prevedono inoltre contributi selettivi: fino al 18% del nuovo Fondo Cinema sarà dedicato ogni anno al sostegno di opere prime e seconde, giovani autori, start-up, piccole sale, contributi a favore dei festival e delle rassegne di qualità, contributi per le attività di Biennale di Venezia, Istituto Luce Cinecittà e Centro sperimentale di cinematografia.
Per superare le difficoltà di accesso al credito da parte degli operatori audiovisivi, viene istituita una sezione speciale del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro.
Per poter usufruire di queste misure la produzione una volta completata l’opera  dovrà depositarne una copia presso la Cineteca nazionale: in caso contrario i benefici concessi decadranno.

Gli obiettivi della Legge su Cinema e Audiovisivo

Le misure puntano insieme a favorire il pluralismo dell’offerta cinematografica e audiovisiva, e anche il consolidamento dell’industria cinematografica nazionale.
Altro obbiettivo è quello di promuovere le coproduzioni internazionali, la circolazione e la distribuzione della produzione cinematografica e audiovisiva in Italia e all’estero, valorizzando anche il ruolo delle sale cinematografiche e dei festival cinematografici.
Così come sostenere l’educazione all’immagine nelle scuole, favorire iniziative per la formazione del pubblico e promuovere una fruizione più ampia possibile  del cinema e dell’audiovisivo.