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L’ infermiera con la proposta di matrimonio sul camice: “Lorenzo vuoi sposarmi?”

Come ogni giorno Chiara Vangeli è andata a lavoro e ha indossato il suo camice, ma oggi la giovane infermiera ha notato qualcosa di diverso. Infatti anzi che il suo nome c’era sopra una romantica scritta di matrimonio “Lorenzo vuoi sposarmi?”, ovvero il nome dell’attuale fidanzato che lavora anche lui come infermiere. La scritta è stata realizzata per scherzo dai colleghi dei due ragazzi, ma la foto ha subito fatto il giro del web. “Non credevo di provocare tutto questo interesse – ha dichiarato Chiara in merito all’accaduto -, doveva esser solo una cosa simpatica tra me e i miei colleghi, ma sono comunque contenta: spero che tutto questo venga letto come un messaggio di speranza”.

Chiara che ha 23 anni e vive a Cislago (Varese): “Con Lorenzo ci conosciamo da anni, scuola, laurea insieme, anche lui assistente sanitario, assunti quasi contemporaneamente, anche se non lavoriamo insieme – ha raccontato l’infermiera – Io sono sempre stata innamorata di lui, ma lui si è accorto davvero di me solo da pochi mesi e ora pensiamo al matrimonio”. Anche se ne parlano spesso, Lorenzo e Chiara non hanno in progetto di convolare immediatamente a nozze, e a chi glielo chiede rispondono “Siamo ancora troppi giovani”. Ma proprio perché lei ne parla continuamente con entusiasmo anche sul lavoro, i suoi colleghi dell’Asst Valle Olona hanno deciso di scrivere sul camice quella frase.

“Lorenzo si è messo a ridere – ha detto la ragazza commentando la reazione del suo fidanzato – tanto lo sa che prima o poi è quello che faremo, non riesco a immaginare la mia vita con nessun altro vicino”. Una convinzione resa ancora più sicura dopo questo terribile anno. “Mi sono laureata nella primavera scorsa e mi sono trovata subito sul fronte Covid – ha raccontato la giovane – È stata durissima, soprattutto la seconda ondata che ci ha un po’ demoralizzato, poi la fase dei tamponi, anche 1.500 al giorno”.

Ma Chiara vuole mandare un messaggio anche ai suoi coetanei. “Lo so che molti si stanno lasciando prendere dallo sconforto, che dicono non ne possiamo più tanto non serve a nulla fare tutti questi sacrifici’ – ha concluso – Io invece dico loro di essere più speranzosi, ne usciremo e soprattutto un consiglio vaccinatevi”.

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