Una regola del 6 per evitare i contagi. Di fronte alla risalita dei pazienti affetti da Covid, il governo inglese corre ai ripari: a partire da oggi infatti, in Gran Bretagna e Scozia sono vietati i raduni di oltre 6 persone sia all’aperto che al chiuso, mentre il divieto è in vigore in Galles solo al chiuso. In Irlanda del Nord la regola è già stata imposta il 24 agosto. Sono possibili riunioni di più di 6 persone soltanto a scuola, al lavoro, per matrimoni, funerali e in caso di squadre sportive. Le nuove restrizioni entrano in vigore mentre preoccupa la risalita dei contagi. L’11 settembre infatti, per la prima volta da marzo, l’indice R di riproduzione dei contagi è passato da 1 a 1,2. E ieri si sono registrati 3330 nuovi casi positivi, superando la soglia dei 3mila contagi per il terzo giorno consecutivo. Una netta marcia indietro dopo il limite alzato di recente a 30 persone e in vigore fino a ieri. Ma l’applicabilità di queste nuove regole desta molti dubbi.
Innanzitutto ci sono eccezioni importanti, come il lavoro in ufficio (fondamentale per Johnson per ripopolare il centro di Londra e i suoi business), i matrimoni e i funerali (fino a trenta persone), funzioni religiose, gli eventi sportivi riaperti al pubblico, e poi ovviamente le scuole, punto cardine della ripartenza post prima ondata in Regno Unito, come ha dichiarato più volte il premier Boris Johnson.

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