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Intelligenza artificiale, si è dimesso il padrino: “Adesso posso parlare”

Geoffrey Hinton Dimissioni Google

Geoffrey Hinton, considerato il “padrino dell’Intelligenza artificiale”, ha recentemente lasciato il suo ruolo in Google per poter parlare liberamente dei rischi dell’IA. Hinton ha espresso preoccupazioni riguardo ai possibili utilizzi non etici dell’IA, alla violazione della privacy e alla creazione di disuguaglianze sociali. “L’IA è una tecnologia incredibilmente potente, ma è anche una tecnologia molto pericolosa se non viene utilizzata in modo responsabile”, ha dichiarato Hinton. Inoltre, il lavoro che sta svolgendo è per garantire che la tecnologia sia etica e responsabile.

Hinton ha anche espresso la sua preoccupazione sulla trasparenza e la prevedibilità dei sistemi di IA, affermando che “la sfida più grande nella creazione di sistemi di IA è garantire che siano prevedibili e trasparenti. Dobbiamo sapere come funzionano questi sistemi per poterli controllare e gestire i loro effetti”.

In un’intervista con la Bbc, Hinton ha anche affermato che la tecnologia di chatbot potrebbe presto superare il livello di informazioni di un cervello umano. “In questo momento, quello che stiamo vedendo è che cose come GPT-4 oscurano una persona nella quantità di conoscenza generale che ha e la oscura di gran lunga. In termini di ragionamento, non è così buono, ma fa già un semplice ragionamento. E dato il ritmo dei progressi, ci aspettiamo che le cose migliorino abbastanza velocemente. Quindi dobbiamo preoccuparcene”, ha spiegato Hinton.

In sintesi, le preoccupazioni di Geoffrey Hinton riguardo ai rischi dell’IA includono l’etica, la privacy, le disuguaglianze sociali, la trasparenza e la prevedibilità dei sistemi di IA. Hinton ha sottolineato la necessità di sviluppare sistemi di IA che siano eticamente e socialmente responsabili, e ha sostenuto la collaborazione tra sviluppatori di tecnologie, esperti di etica e scienziati sociali.