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Juventus, ecco cosa rischia la squadra per la giustizia sportiva

I guai per la Juventus con l’inchiesta “Prisma” sulle plusvalenze e altri reati in bilancio potrebbero essere tanti. La Procura federale con il procuratore Chiné valuterà se ci sono gli estremi per la riapertura dell’indagine che preveda anche il nuovo filone sugli stipendi dei giocatori, che ruota soprattutto intorno all’accordo privato sottoscritto con Cristiano Ronaldo e altri ingaggi prima sospesi e poi restituiti in maniera illegale per la normativa sul Covid.

Andrea Agnelli, presidente dimissionario della Juventus

Oltre a una multa molto pesante e a un’ampia gamma di punti di penalizzazione, la società rischia anche la retrocessione. Su Gazzetta.it si spiega che le sanzioni sulle violazioni in materia gestionale ed economica, e dunque sull’illecito amministrativo, “sono regolate dall’articolo 31 del codice di giustizia sportiva”.

Gli scenari possibili sono vari: se “la falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero qualsiasi altra attività illecita o elusiva” è stata determinante per i parametri previsti per l’iscrizione al campionato, la sanzione sarà molto più pesante.

Al comma 2 si legge infatti che le sanzioni vanno dalla “penalizzazione di uno o più punti in classifica” alla “retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza e dunque il passaggio alla categoria inferiore”, fino all’esclusione dal campionato con assegnazione da parte del Consiglio federale ad uno dei campionati di categoria inferiore.

Se, invece, “la variazione in bilancio non fosse stata determinante per l’iscrizione al campionato, le sanzioni (comma 1) si limiterebbero a una multa salata e all’inibizione dei dirigenti coinvolti, dunque senza punti di penalizzazione”, come chiesto da Chiné già in primo grado.