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Ucraina, le condizioni di Kiev per la pace: “Ritiro totale delle forze russe”

Da qualche giorno la diplomazia internazionale sta sostituendo la parola ‘guerra’ con ‘pace’ parlando della situazione in Ucraina. I governi occidentali hanno dunque deciso di cambiare registro nei confronti della Russia di Vladimir Putin. Non più un sordo muro contro muro, anche se l’invio di armi e aiuti proseguirà, ma la convinzione che si debba raggiungere al più presto un accordo che porti ad un cessate il fuoco prima e ad una pace vera e propria poi. Vanno in questo senso anche le recenti dichiarazioni del premier italiano Mario Draghi e del nostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Ma il consigliere del presidente ucraino Volodymir Zelensky, Mikhailo Podolyak rispedisce queste offerte al mittente.

Le condizioni di Kiev per la pace in Ucraina

“Non ci offrite un cessate il fuoco. – scrive in un tweet Podolyak – È impossibile senza il totale ritiro delle forze russe. L’Ucraina non è interessata a un nuovo Minsk (riferimento agli accordi di pace sottoscritti nel 2014-15 ma mai attuati, ndr) e alla ripresa della guerra nel giro di pochi altri anni. Fino a che la Russia non è disposta a liberare completamente i territori occupati, i nostri negoziatori sono le armi, le sanzioni e i soldi”, avverte.

“La guerra è giunta all’85 giorno: la speranza di conquistare vaste aree del paese in tempi brevi da parte dei russi s’è scontrata con la resistenza del popolo ucraino. – aveva detto poco prima Draghi in Senato – Per impedire che la crisi umanitaria si aggravi dobbiamo raggiungere prima possibile un cessate il fuoco e far ripartire i negoziati. È la posizione dell’Italia, dell’Ue e che ho condiviso con Biden. L’Italia si muoverà con i partner europei e gli alleati per ogni possibilità di mediazione, ma sarà l’Ucraina e non altri decidere quale pace accettare, una pace senza Ucraina non sarebbe accettabile”.

Governo italiano che, tramite il ministro degli Esteri Di Maio, ha presentato all’Onu un piano in quattro punti che nelle intenzioni dovrebbe portare ad una pace duratura in Ucraina. Le condizioni proposte da Roma non sembrano però al momento accettabili da parte di Kiev.

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