Migliaia di persone scese in strada, radunate a Catanzaro e provenienti da ogni parte della Calabria e non solo per partecipare alla grande manifestazione a sostegno del procuratore Nicola Gratteri e di tutta la Procura da lui guidata. Senza bandiere politiche di questo o quel partito, anche se al loro fianco fanno capolino sindacati, amministratori pubblici e rappresentanti delle istituzioni. Tutti uniti per uno solo scopo, quello di manifestare la propria vicinanza alle istituzioni.
La proposta, che ha raccolto migliaia di consensi, è quella che vede i cittadini come “scudo etico” nei confronti di “questi rappresentanti delle istituzioni nel loro impegno, a rischio della vita, per ‘liberare’ la Calabria dal male peggiore che la soffoca, la stritola e la sottomette ogni giorno di più”.
Grattieri era stato al centro delle critiche arrivate dal Procuratore Generale, Otello Lupacchini, che aveva lamentato scarsa collaborazione tra la Direzione distrettuale antimafia e la Procura Generale, oltre ad accusare gli uomini della Dda di procedere con operazioni spettacolari che successivamente vengono ridimensionate. Parole che avevano fatto scalpore, dopo una mega-operazione nel dicembre 2019 che aveva smantellato le cosche di ‘ndrangheta del Vibonese ricostruendo legami e affari tra imprenditoria, politica e massoneria deviata, e permettendo l’arresto di oltre 330 persone.Ascoli, la città dove le bandiere fasciste sventolano in pieno centro