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La Chiesa tifa contro Salvini: la strategia per indebolire la Lega

Una frase non troppo sibillina, con la quale il cardinale Parolin, segretario di Stato, ha di fatto “scomunicato” l’ormai celebre Congresso delle Famiglie in programma a Verona, alla quale la Lega tiene particolarmente e dove sfileranno quasi tutti i principali rappresentanti del Carroccio. “Sono d’accordo sulla sostanza ma non sulla modalità”. Parole seguite a stretto giro da una nota della diocesi di Verona che ha cercato di chiudere la questione: Ci asteniamo dal prendere parte al conflitto politico su di un tema che non merita il linguaggio violento e ideologico di questi giorni”.

La testata cattolica Avvenire ha poi rilanciato, con pagina intera dedicata alle proposte del Forum delle associazioni familiari, organizzazione ecclesiale che raggruppa diverse sigle. Dagospia fa notare come, accanto all’articolo, ci siano le proposte di tutti i partiti per la famiglia. Tutti, tranne quella Lega che al tema dedicherà una kermesse di tre giorni. Il messaggio da far passare, insomma, è che mentre tutti fanno proposte, Salvini & co. ricorrono alla semplice ideologia.
“La Chiesa non ha nulla a che fare con l’iniziativa veronese e dunque non ci saranno prelati, nessuno del Forum delle Associazioni Familiari, niente Azione Cattolica o Acli, zero movimenti come Rinnovamento e Cammino, anche Comunione e Liberazione come l’Opus Dei non sono in alcun modo coinvolte” scrive la testata, sottolineando come, in vista delle europee, la speranza del Vaticano è che l’affermazione leghista sia meno travolgente del previsto. “La Chiesa cattolica vuole dimostrare che se si vogliono i voti dei cattolici non si può agire contro le sue strutture, pensando di bypassarle. E vuole fare arrivare il messaggio a Matteo Salvini forte e chiaro”. Con i Cinque Stelle in crisi netta e galoppante, i movimenti di ispirazione cristiana potrebbero intercettare anche i voti dei grillini scontenti e delusi. E rilanciare, così, la sfida alla Lega.

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