Arriva dal nord Italia, quello che troppo spesso nell’immaginario ribolle di rabbia contro il resto del Paese, schiavo di una certa politica che non può rinunciare all’odio e alla contrapposizione, una bella storia di integrazione che ha fatto il giro dei social e ricevuto l’apprezzamento unanime del popolo del web.
Badar Eddine Mennani, nato a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), nell’Arma ha trovato una sorta di seconda casa, ricevendo accoglienza e comprensione per lui e per le sue tradizioni. “Ha incontrato i valori che sono propri di ogni famiglia” dice la mamma, che oggi, come da cerimoniale, gli ha sistemato gli alamari sulla divisa. “Mio figlio – racconta – mi ha spiegato che rappresentano ufficialmente la sua appartenenza all’Arma. Per noi è stato un onore”.
Per Badar i carabinieri sono sempre stati un punto di riferimento. In Campania, seguiva appassionato le varie associazioni nazionali dell’Arma e, a 18 anni, dopo essersi trasferito a Bergamo, ha deciso di provare il concorso. Alla scuola Cernaia ha incontrato amici, fratelli e superiori disponibili ad andare incontro anche alla sua fede: lasciandogli, per esempio, i permessi per organizzarsi per il Ramadan. Oggi il sogno di Badar si è avverato. E gli amici raccontano: “Ha sempre voluto mettersi al servizio degli altri”.Il codice Carfagna: così Mara cerca di sconfiggere la politica machista italiana