Un evento a suo modo storico, che fa segnare una tappa fondamentale nel processo di distensione tra religioni diverse. Dal 4 giugno, per tre giorni i fedeli musulmani festeggiano infatti l’Eid Al Fitr, la festa che segna la fine del mese sacro di Ramadan. E quest’anno, per la prima volta, alcune associazioni – tra queste anche Co-mai, che riunisce le Comunità del mondo arabo in Italia, Amsi, l’Associazione dei medici di origini straniere in Italia e la Cili, la Confederazione internazionale laica e interreligiosa – hanno dedicato le celebrazioni a Papa Francesco.
I messaggi di pace del Papa, dice Aodi, “arrivano sicuramente anche all’Islam, facendo del bene. Dobbiamo schierarci con la Chiesa per la difesa dei cristiani e di tutti i credenti delle altre religioni. Siamo contro ogni muro di separazione. Secondo le nostre statistiche, le violenze contro gruppi religiosi sono aumentate del 30 % negli ultimi tre anni. Dobbiamo intervenire, non possiamo tiraci indietro”.
Salvini rilancia la sfida a Bergoglio: “Chiedo un incontro alle alte cariche della Chiesa”