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Ucraina, Macron rassicura Zelensky: “Francia pronta a inviare armi pesanti”

La Francia pronta alla svolta nella guerra in Ucraina. Secondo quanto si apprende, infatti, nel corso di un colloquio telefonico avvenuto la notte scorsa, il presidente francese Emmanuel Macron ha promesso al suo omologo ucraino, Volodymir Zelensky, che la Francia è disposta ad aiutare in ogni modo Kiev contro la Russia. Anche attraverso l’invio di armi pesanti. Una notizia che Zelensky attendeva con trepidazione.

Macron e Zelensky

“La Francia rimarrà mobilitata per soddisfare i bisogni dell’Ucraina, comprese le armi pesanti”. È questa la promessa fatta dal presidente, Emmanuel Macron, al suo omologo ucraino Zelensky nel corso di una telefonata avuta nel corso della notte. “Abbiamo discusso di altri aiuti militari all’Ucraina”, aggiunge poi in un tweet l’inquilino dell’Eliseo.

Macron sottolinea anche che “particolare attenzione è stata dedicata alle modalità di adesione dell’Ucraina all’Ue”. Lui e Zelensky, secondo quanto riferisce il governo di Parigi, “hanno convenuto di restare in contatto, soprattutto in vista del parere che la Commissione europea esprimerà sulla domanda di adesione dell’Ucraina all’Unione europea, e della discussione che seguirà al Consiglio europeo del 23 e 24 giugno”. “È stato discusso ulteriore supporto alla difesa dell’Ucraina e del lavoro sulle garanzie di sicurezza. Particolare attenzione è stata dedicata al percorso dell’Ucraina verso l’Ue”, commenta il numero uno di Kiev.

“La situazione sul fronte oggi non presenta cambiamenti significativi. – spiega intanto Zelensky nel suo ultimo videomessaggio – Severodonetsk, Lysychansk e altre città del Donbass, che gli occupanti considerano ora obiettivi chiave, stanno resistendo. Abbiamo alcuni sviluppi positivi nella regione di Zaporizhzhya, dove siamo riusciti a contrastare i piani degli occupanti. Stiamo gradualmente avanzando nella regione di Kharkiv liberando la nostra terra. Stiamo mantenendo la nostra difesa in direzione di Mykolayiv. La maggior parte degli europei sostiene l’integrazione dell’Ucraina. Se gli europei la sostengono, i politici che in alcuni Paesi sono ancora scettici non dovrebbero opporsi ai cittadini, alla società e al corso stesso della storia europea”, conclude il presidente ucraino.

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