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La gaffe di Di Battista a Dimartedì: “Putin utilizza missili supersonici, no ipersonici”

Alessandro Di Battista protagonista assoluto dell’ultima puntata di Dimartedì. L’ex esponente del M5S viene invitato da Giovanni Floris per commentare gli ultimi avvenimenti legati alla guerra in Ucraina. E lui non si fa pregare criticando duramente per prima cosa le parole pronunciate dal premier Mario Draghi durante il discorso di Zelensky al Parlamento. Poi, Di Battista, risponde a distanza al segretario del Pd Enrico Letta sull’invio di armi all’Ucraina. E, infine, non si nega neanche una gaffe quando chiama “supersonici” i missili “ipersonici” utilizzati da Vladimir Putin.

Di Battista a Dimartedì

“Non c’è dubbio che il popolo ucraino abbia diritto alla resistenza. – chiarisce Di Battista – E qualora io fossi ucraino vorrei resistere esattamente come loro. Perché lo Stato che aggredisce e che commette il crimine della guerra preventiva è lo Stato russo. Su questo non c’è dubbio. Quello che contesto io è la semplificazione sul fatto che, se non si vogliono inviare le armi, allora si pretende che gli ucraini si arrendano”.

“Non è così perché, a detta di molti esperti militari, come il generale Mini, esiste la possibilità di una escalation ulteriore e di un inasprimento del conflitto con utilizzo di armi sempre più sofisticate. Due settimane fa questi missili supersonici Putin non li aveva utilizzati”, Di Battista fa confusione con i nomi di queste terribili armi. “Ipersonici”, lo corregge allora Benedetto Della Vedova, ospite anche lui in studio.

“Ipersonici, non è il mio campo grazie a dio, sono obiettore di coscienza. Putin li ha utilizzati nelle ultime 48 ore”, riprende allora il filo Di Battista che è costretto anche a bacchettare il politologo americano Edward Luttwak che cerca di interromperlo. “Quello che contesto è la semplificazione ‘non vuoi inviare le armi, ergo pretendi che gli ucraini si arrendano’. Con questa semplificazione, un Paese come Israele, che si sta rifiutando di inviare delle armi, è un Paese che sta pretendendo la resa incondizionata degli ucraini. Non è così. L’Europa invece manda solo armi”, conclude l’ex pentastellato.

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