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La giunta Raggi perde i pezzi: salta uno dei nomi più pesanti, caos nell’amministrazione

La giunta Raggi inizia a perdere colpi. Salta, infatti, uno dei nomi più importanti, quello dell’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari, che si è dimessa irrevocabilmente in polemica con la bocciatura del bilancio dell’Ama (la municipalizzata dei rifiuti di Roma) da parte dell’amministrazione. “Ritengo di fatto del tutto ingiustificata la bocciatura del bilancio che getta un’azienda che dà lavoro a oltre 11.000 romani in una situazione di precarietà che prelude a procedure fallimentari”.

“Do la solidarietà ai lavoratori dell’azienda e a tutti quelli che si sono sforzati sino ad ora per costruire e non per distruggere” ha concluso la  Montanari, emiliana, esperta nel settore dei rifiuti e arrivata a Roma a metà dicembre del 2016 quando il Campidoglio era nel caos per le dimissioni di Paola Muraro arrivate in seguito a un avviso di garanzia. Nel messaggio dove annunciava le dimissioni, ha ringraziato il suo staff per il lavoro insieme e si è augurata che qualcuno possa realizzare il suo sogno.Le voci di un rimpasto in giunta si rincorrono da mesi e si sono intensificate dopo l’assoluzione della sindaca nel processo sulle nomine in Campidoglio. “Siamo tutti con un contratto a termine” ha sintetizzato la prima cittadina. Una crisi iniziata un paio di giorni prima, con la giunta capitolina ad approvare la delibera con cui di fatto ha bocciato il bilancio 2017 di Ama così come era stato proposto dal cda. In particolare ci sarebbe stato un duro scontro tra Montanari e Gianni Lemmetti, assessore al Bilancio , proprio sui conti della municipalizzata.La sindaca Raggi aveva dato ragione a Lemmetti ed era stata categorica: “Sono stufa. Sono dalla parte dei cittadini che hanno perfettamente ragione. È il momento di fare pulizia nel bilancio di Ama e soprattutto nelle strade. Su questo non accetto alcun compromesso. E non si torna indietro”. Alla fine l’ormai ex assessore all’Ambiente è rimasta isolata ed il suo è stato l’unico voto contro la bocciatura dell bilancio Ama.

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