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La madre si precipita nel soggiorno e rimprovera aspramente il figlio: “Non usiamo questo linguaggio…

Una mamma è alle prese con i suoi lavori domestici in cucina, mentre il figlio gioca con il suo bel trenino elettrico. Come un vero e proprio capostazione provetto questo bambino dirige il suo treno stabilendo anche le fermate. Ad un certo punto il bambino ferma il trenino e dice:

“Chiunque debba scendere, si alzi e se ne vada, perché questa è l’ultima fermata prima di Milano” e aggiunge anche “coloro che devono recarsi nella città di Milano devono affrettarsi a salire a bordo del treno e trovare un posto, perché partirà tra due minuti”.

Intanto la madre, che pur essendo impegnata non smette di tenere sotto controllo il figlio, ascolta le sue parole e corre in soggiorno a rimproverarlo. “Non usiamo questo linguaggio in casa, vai in camera tua per due ore per riflettere sul tuo comportamento. Quando tornerai, potrai riprendere a giocare con il trenino!“– tuona stizzita la donna, sottraendo il trenino al figlio.

Dopo circa due ore il bambino sembra aver appreso la lezione e chiede scusa alla mamma. Dopo di che torna in soggiorno dal suo amato trenino per riprendere le sue vicende da ‘capostazione’.

Ancora una volta il trenino si ferma e questa volta il bambino esclama: “Chiunque sta lasciando il treno, ricordati di prendere i tuoi bagagli con te. Gli amabili passeggeri diretti a Milano sono invitati a salire a bordo e a sistemare i loro bagagli negli spazi appropriati. Ricordiamo che è vietato fumare a bordo del treno!”.

Soddisfatta dagli effetti benefici della sua punizione, la mamma questa volta non ha nessun rimprovero da fare al figlioletto. Peccato che, subito dopo, lo sente gridare: “E se qualcuno sta imprecando per il ritardo di due ore sulla partenza, la colpa è tutta di quella signora in cucina!”