Seconda giornata del G7 in corso a Elmau, in Baviera. È il giorno di Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino, collegato in videoconferenza con i sette Grandi del mondo occidentale, ringrazia tutti i leader presenti per il loro sostegno economico e in armamenti. Da quanto si apprende, Zelensky chiede l’aiuto del G7 su cinque punti specifici, tra cui le esportazioni di grano e la fornitura di sistemi di difesa antiaerea. Dopo di lui tocca anche a Mario Draghi prendere la parola. E il premier italiano non delude le attese del numero uno di Kiev.

“Vladimir Putin non deve vincere. – così esordisce Mario Draghi secondo fonti presenti al vertice tedesco del G7 – Noi restiamo uniti a sostegno dell’Ucraina. Siamo uniti con l’Ucraina perché, se l’Ucraina perde, tutte le democrazie perdono. Se l’Ucraina perde, sarà più difficile sostenere che la democrazia è un modello di governo efficace”, sottolinea il presidente del Consiglio italiano.

Draghi ringrazia il presidente ucraino Zelensky “per il benvenuto eccezionale a Kiev (di qualche giorno fa, ndr). La decisione di dare all’Ucraina lo status di candidato per l’Ue è importante per l’Ucraina, ma anche per l’Unione europea. – prosegue il nostro premier – L’Ue ha mutato in modo profondo il suo atteggiamento verso i Paesi vicini, la sua strategia di lungo periodo. È un cambiamento molto importante”, fa notare. “Gli italiani hanno accolto gli ucraini, i loro bambini. Il governo ha fatto la sua parte. Ma la parte più importante l’hanno fatta le autorità locali, le famiglie”.