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Draghi a Washington: “Serve un Piano Marshall per l’Ucraina”

Dopo gli incontri con il presidente americano Joe Biden e con la speaker della Camera dei rappresentanti Nancy Pelosi, il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi partecipa a Washington ad un evento organizzato all’Atlantic Council dove viene insignito del premio Distinguished Leadership, insieme tra gli altri all’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi. Durante il suo intervento Draghi fa una proposta molto interessante per i futuro dell’Ucraina proponendo un nuovo Piano Marshall per Kiev.

Mario Draghi premiato a Washington

“L’invasione russa dell’Ucraina ha causato quello che chiamiamo un cambio di paradigma nella geopolitica. Dichiara Draghi di fronte alla platea americana – Ha rafforzato i legami tra l’Ue e gli Stati Uniti, ha isolato Mosca, ha sollevato profonde domande per la Cina. Questi cambiamenti sono ancora in corso, ma una cosa è certa: sono destinati a rimanere con noi per molto, molto tempo”.

Secondo il presidente del Consiglio “dobbiamo continuare a sostenere il coraggio degli ucraini che combattono per la loro libertà e per la sicurezza di tutti noi. Dobbiamo continuare a infliggere costi alla Russia, muovendoci rapidamente con il nostro ultimo pacchetto di sanzioni. Ma dobbiamo anche fare tutto il possibile per raggiungere un cessate il fuoco e una pace duratura”, sottolinea.

“Spetterà agli ucraini decidere i termini di questa pace e a nessun altro. – specifica Draghi – Nel frattempo, dobbiamo prepararci per il mondo in cui vivremo domani. Dobbiamo essere pronti a continuare a stare con l’Ucraina molto tempo dopo la fine della guerra. La distruzione delle sue città, dei suoi impianti industriali, dei suoi campi richiederà un enorme sostegno finanziario. L’Ucraina avrà bisogno del proprio Piano Marshall, proprio come quello che ha contribuito alle relazioni speciali tra Europa e Stati Uniti. E dovremo garantire che le sue istituzioni democratiche rimangano forti, stabili, vivaci. L’Ucraina è nostra amica. L’Ucraina rimarrà nostra amica”, conclude il premier italiano.

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