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Santoro a Non è l’Arena: “Se non rompiamo unione Nato questa guerra non finisce”

Dopo il boom di share fatto registrare a Piazzapulita da Michele Santoro, anche Massimo Giletti decide di invitarlo come ospite nella sua trasmissione Non è l’Arena. E il giornalista campano non si smentisce lanciando pesanti bordate sulla guerra in Ucraina. Secondo Santoro, insomma, l’unica soluzione per far finire al più presto il conflitto è che l’Italia rompa l’unione della Nato.

Michele Santoro

“Mi danno del fascista? – sbotta Michele Santoro – Hanno paura delle cose che dicono quelli come me: gli Stati Uniti vogliono arrivare alla vittoria, schiacciando Putin. Per arrivare a ciò, ci sarà la distruzione dell’Ucraina. Se non si fermano gli americani distruggeranno un Paese”.

“Russi e ucraini si ammazzeranno fino alla fine. Fino all’ultimo uomo. È questo che vogliamo oggi?”, si domanda polemicamente Santoro. Giletti allora cita Papa Francesco che ha espresso dubbi sul fatto che si voglia veramente arrivare alla pace. “Il punto che Salvini non ha messo ancor a fuoco è questo. – replica il suo ospite – Perché io sono contro all’invio di armi in Ucraina? Primo perché gli americani ne mandano già abbastanza. Il peso dell’armamento degli ucraini in questo momento è quasi tutto su di loro”.

Il secondo motivo, prosegue Santoro, è che “questo nostro piccolo Paese, che però è sede del papato, potrebbe parlare un linguaggio di pace se non mandasse le armi”. Giletti gli chiede se potrebbe “rompere l’unione della Nato”. “Ma se non rompi l’unione Nato questa guerra non finisce. – sentenzia il giornalista – Allora il punto che si cominciano a porre i ‘fascisti’ come me è proprio questo. Che forse ad un certo punto noi dobbiamo richiedere al nostro governo un atto di coraggio. Perché questo associarsi agli americani in questa posizione passiva è una follia”, conclude.

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