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Piazzapulita, la provocazione di Orsini: “Putin? Tra schifosi possiamo intenderci”

Alessandro Orsini assoluto mattatore dell’ultima puntata di Piazzapulita. Il docente della Luiss, ora in rotta con la sua università per le sue posizioni sulla guerra in Ucraina, spiega al conduttore Corrado Formigli cosa secondo lui si deve fare per arrivare alla pace. La sua tesi si basa sulla constatazione che, se Vladimir Putin viene considerato un criminale, la stessa cosa si può dire degli americani, autori di crimini di guerra in tutti i Paesi che hanno attaccato.

Alessandro Orsini

Formigli sintetizza il pensiero della vicepremier ucraina, secondo la quale ci troviamo già nella terza guerra mondiale. E, dopo che Putin avrà conquistato il suo Paese, potrebbe toccare a noi. “Io dico che per fortuna non siamo nella terza guerra mondiale, altrimenti ce ne accorgeremmo tutti. – risponde Orsini – La mia preoccupazione è non tanto la vicepremier ucraina che è una pedina minore in questo momento. La mia preoccupazione è l’Europa perché non sa fare la guerra, ma non sa fare nemmeno la pace. E questo consegna l’Ucraina alla tragedia”.

“Se noi europei non facciamo la guerra, gli ucraini saranno uccisi e sconfitti. – precisa meglio il suo pensiero Alessandro Orsini – Ma saranno uccisi e sconfitti anche se noi non facciamo la pace. E la pace si fa attraverso tre mosse fondamentali. La prima è smettere di demonizzare l’avversario politico, cioè di rappresentarlo come un animale, come ha fatto il ministro Di Maio. La seconda mossa è normalizzare il nemico politico, cioè trasformarlo in una persona normale, come noi, che ha interessi economici e valori politici da difendere, proprio come noi. L’ultima mossa è l’umanizzazione dell’avversario che non è un porco, una bestia o un vere schifoso”.

Russian President Vladimir Putin smiles during a ceremony at a Russian Chapel in Kranjska Gora, Slovenia, Saturday, July 30, 2016. Slovenia, which has joined sanctions against Russia for its annexation of Crimea and meddling in Ukraine, has been very careful to portray Putin’s visit on Saturday as strictly informal and not against the EU policies. (AP Photo/Darko Vojinovic)

“Vorrei fornire le prove per dimostrare che noi siamo esattamente come Putin. – prosegue Orsini ad illustrare la sua tesi che farà discutere – Se Putin è un mostro, sicuramente lo siamo anche noi. Quello che lui ha fatto all’Ucraina, noi lo abbiamo fatto nello stesso identico modo all’Iraq. Nel 2003 il Consiglio di sicurezza dell’Onu era contrario a quella guerra. Bush scavalcò l’Onu e prepotentemente fece una guerra iper illegale”, accusa il professore ricordando un episodio del 2005 in cui gli americani hanno “massacrato 24 civili a sangue freddo, tra cui donne e bambini. Gli americani hanno sparato in faccia a un bambino di 12 mesi”. Per Orsini si deve fare la pace. Ma “se il problema è che Putin è uno schifoso e un cane, allora il punto fondamentale è che tra schifosi noi ci possiamo intendere e discutere di come salvare gli ucraini. Se poniamo Putin in una condizione disperata, sventrerà l’Ucraina”, conclude.

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