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Giorgia Meloni provoca Salvini: “Voterà il decreto Covid in Aula?”

È una Giorgia Meloni a tutto campo quella che si fa intervistare da Radio 24. La leader di Fratelli d’Italia entra a gamba tesa anche nelle polemiche sul Festival di Sanremo, schierandosi a favore della satira di Checco Zalone e contro le provocazioni a sfondo religioso di Achille Lauro. Ma la Meloni, ovviamente, parla anche di politica. Dopo la spaccatura del centrodestra durante le trattative che hanno poi portato all’elezione bis di Sergio Mattarella al Quirinale, decide di provocare Matteo Salvini.

Giorgia Meloni e Matteo Salvini

Rispondendo alla domanda se ritenga possibile una ricomposizione con la Lega di Salvini dopo la rottura consumatasi sulle trattative per il Quirinale, la Meloni replica con un laconico “vedremo. Ci sono ragioni politiche, va chiarito questo punto, se si preferisce stare nel centrodestra o no. Io al governo con il Pd non ci vado. Io non voto la legge elettorale con il Pd”, attacca la leader di Fdi.

“Quando arriva in Aula il decreto lo votano o no?”, si domanda subito dopo facendo riferimento all’ultimo decreto anti Covid approvato dal Consiglio dei ministri, nonostante l’astensione dei ministri del Carroccio. “Io sono razionale, non ho condiviso la scelta su Mattarella. Il problema non è mio, noi siamo rimasti dalla stessa parte, qualcuno preferisce l’alleanza con il Pd”, affonda ancora il colpo Giorgia Meloni contro gli alleati di centrodestra.

“Il green pass non ha funzionato. Abbiamo un tasso di contagi tra i più alti tra tutti i Paesi, come il tasso di mortalità e letalità”. Questa invece la sua posizione sull’utilità del certificato verde. “Quello sulla giustizia è un passaggio che Fdi ha applaudito, c’è grande discontinuità. – aggiunge poi la Meloni commentando il discorso di insediamento di Mattarella – Ma la responsabilità è di tutti, anche di chi presiede il Csm. Spero che Mattarella voglia esercitare quel ruolo”, dice ancora, con riferimento al Consiglio superiore della magistratura. Io sostengo la posizione del sorteggio, la proposta di Carlo Nordio”, conclude.

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