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Ravanusa: chiesti 10mila euro ai familiari per i funerali delle vittime

Il drammatico ricordo della tragedia di Ravanusa è ancora vivido nelle menti degli italiani. Nella serata del 10 dicembre scorso, il paesino in provincia di Agrigento, in Sicilia, è stato sconvolto da una enorme esplosione provocata da una fuga di gas. Nove le vittime innocenti di un dramma che si sarebbe potuto evitare. Ma ora al lutto si aggiunge pure la beffa. L’avvocato di tre delle vittime, infatti, fa sapere che a casa dei loro familiari è arrivato un conto da pagare di 10mila euro per le spese sostenute per il funerale.

Le vittime di Ravanusa

E pensare che persino il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha citato il nome di una delle vittime di Ravanusa durante il suo discorso di fine anno. I loro funerali sono stati equiparati quasi ad un funerale di Stato. E, invece, ora le loro famiglie si ritrovano a dover affrontare una spesa non preventivata che viene considerata anche offensiva. Gli addetti alle onoranze funebri hanno infatti iniziato a recapitare le fatture per i funerali che raggiungono anche la cifra di 10mila euro ciascuno.

A rivelarlo è Salvatore Loggia, l’avvocato che assiste alcune delle famiglie delle vittime di Ravanusa. “Le istituzioni presenti ai funerali sono sparite al momento di pagare le spese. Nonostante la cerimonia equiparata a un funerale di Stato”, denuncia il legale. “Noi non volevamo che pagassero le famiglie. Ma le imprese ci hanno tirato fuori. – si giustifica invece il sindaco Carmelo D’Angelo – Noi eravamo e siamo disponibili a dare un contributo. Naturalmente la cifra di partenza non può essere diecimila euro: un funerale costa circa un terzo”.

Alcuni familiari hanno già pagato per evitare polemiche. Ma, per placare le polemiche, la Regione Sicilia fa sapere con una nota ufficiale, firmata dal capo della Protezione civile Salvo Cocina, che è stato stanziato “un contributo di un milione di euro a favore del Comune di Ravanusa. Aggiunto al milione destinato dall’Assemblea siciliana su proposta della deputata locale Giusy Savarino, in sede di variazione di bilancio, prima di Natale”.

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