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La saga di Daniela Santanchè: accertamenti, multe non pagate e debiti milionari

Santanchè Maserati multe debiti

Le storie dei personaggi pubblici possono essere complicati grovigli di affari, politica e debiti, e sembra che Daniela Santanchè non faccia eccezione. La sua impresa Visibilia ha accumulato un numero significativo di accertamenti e multe, e l’indagine di Report di stasera promette di svelare i dettagli di una marea di debiti che sembrano sommergere le sue aziende.
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Nel centro di questa storia vi è una Maserati da 300 cavalli, noleggiata per 77 mila euro da Visibilia. Incredibilmente, nonostante 462 accertamenti e 43 multe, l’unica infrazione che risulta pagata è quella per aver bruciato un semaforo rosso a Milano. Ancora più sorprendentemente, sembra che questa multa sia stata successivamente rimborsata.

A quanto pare, le difficoltà finanziarie non sono una novità per Santanchè e le sue imprese. Il debito di Visibilia e di Ki Group ha raggiunto un picco di 15 milioni di euro nel 2011. Durante questo periodo, Santanchè, allora sottosegretaria del governo Berlusconi, ha cercato un prestito di 2 milioni di euro dalla Banca Popolare di Milano, che però è stato rifiutato.

In un tentativo apparentemente disperato di ottenere finanziamenti, Santanchè si sarebbe offerta di organizzare incontri tra i vertici della banca, l’ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi e Mario Draghi. Alla fine, la Banca Popolare di Milano avrebbe acquistato pubblicità per le testate curate da lei, ma non è chiaro se questo abbia avuto un impatto significativo sulle difficoltà finanziarie dell’azienda.

Secondo Il Fatto Quotidiano, nel 2014, quando Visibilia stava già affrontando debiti consistenti, l’azienda ha stipulato un contratto di leasing per la Maserati con “Rosso Corse” di Cinisello Balsamo. Con questa auto, Santanchè ha percorso 150 mila chilometri e ha ricevuto 419 accertamenti dal 4 febbraio 2019 al giugno 2019. Tutti questi accertamenti sono stati archiviati dal sistema sanzionatorio per l’abbinamento tra la targa dell’auto a un pass che autorizza accessi a ztl, corsie preferenziali e varchi per l’accesso in Area C. Sono state riscontrate anche 43 multe per divieto di sosta.

Nonostante questi problemi, Santanchè è riuscita a mantenere la sua Maserati e a continuare le sue attività. L’indagine di Report potrebbe svelare ulteriori dettagli su come le sue aziende sono riuscite a sopravvivere nonostante i debiti milionari. Rimane da vedere se queste rivelazioni avranno un impatto significativo sulla sua posizione nell’arena politica e economica italiana.