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La straziante dedica di Arbore per l’attrice: “Manchi da morire”

Scomoda la poesia, l’arte, la bellezza, il musicista, autore e conduttore radiotelevisivo, Renzo Arbore, per descrivere la grande attrice Mariangela Melato, scomparsa l’11 gennaio di dieci anni fa.

Mariangela Melato negli anni settanta

Le milanese di nascita, classe 1941, poi trasferitasi a seguire il grande cinema italiano a Roam, lui foggiano di quattro anni più grande, spesso identificatosi con la grande tradizione musicale napoletana.

I due sono stati legati da una lunga e intensa storia d’amore, interrotta dalla relazione che poi Arbore ebbe con Mara Venier, per poi tornare insieme dal 2007 fino alla morte di Melato, nel 2013.

Arbore e Melato nella prima fase della loro relazione

La dedica con cui Renzo Arbore la omaggia, ricordandola in un’intervista all’Adnkronos, non può che commuovere: “Una donna piena di grazia, come sosteneva la poetessa Alda Merini. Un’artista versatile e a tutto tondo che continua a rappresentare una grandissima mancanza. Mancanza per l’arte e nella vita”.

Mariangela Melato

Prosegue il cantautore foggiano, classe 1937: “Come donna posso assicurare che Mariangela era veramente straordinaria e speciale. Come diceva Alda Merini era piena di grazia. In effetti le sue qualità erano proprio la grazia e la nobiltà. Qualità grazie alle quali era amata da tutti, non solo dal pubblico, ma anche dai colleghi e dalle colleghe. Non parlava male di nessuno e non aveva nessuna piccineria tipica del mondo dello spettacolo”.

Mariangela Melato in una scena dell’iconico “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” di Lina Wertmueller

“Metteva la grazia nel suo lavoro, nei rapporti interpersonali, nei rapporti sentimentali. Mariangela era di origini semplici, il papà era un ‘ghisa’, un vigile urbano, e la mamma era una sarta. Ma lei si era fatta da sola una cultura straordinaria. Una cultura con la quale è riuscita a interpretare tutti i personaggi femminili più difficili del teatro italiano tra cui quello di Cassandra. Ha recitato nell’Orestea, è stata Medea, ha interpretato i personaggi di Ronconi fino a Filumena Marturano. Questo è teatro, questo è teatro!”, insiste Arbore.

Mariangela Melato nel 2010

Un’artista versatile e a tutto tondo definita, ricorda, “da Giancarlo Giannini, da Michele Placido e anche da altri ‘la più grande attrice teatrale di tutti i tempi'”.