
Un episodio di **violenza** si è verificato in pieno giorno nel quartiere Carmine di **Salerno**, precisamente in **piazzetta Monsignor Bolognini**, nei pressi del **Santuario della Madonna del Carmine** e del supermercato **Sole365**. Una donna è stata aggredita pubblicamente da un uomo sotto gli occhi increduli di numerosi passanti.
L’uomo ha colpito la vittima con una maglietta arrotolata, infliggendole diverse frustate, poi l’ha spinta facendola cadere a terra. Successivamente, l’ha trascinata per i capelli sul marciapiede, continuando a colpirla con calci e pugni, senza curarsi delle grida della donna e delle reazioni dei presenti.
Alcuni testimoni hanno ripreso la scena con i loro telefoni cellulari. I video sono rapidamente circolati sui social network, suscitando forte indignazione e preoccupazione nella comunità locale.

Le autorità stanno ancora investigando sull’accaduto, ma le prime informazioni indicano che si sarebbe trattato di un litigio tra due persone legate da una relazione sentimentale, probabilmente di nazionalità straniera. L’aggressore, in evidente stato di agitazione, avrebbe iniziato con insulti verbali per poi passare alla violenza fisica.
Nonostante la brutalità dell’aggressione, inizialmente nessuno dei presenti è intervenuto per fermare l’uomo. Solo successivamente, alcuni passanti sono riusciti a bloccare l’aggressore, mettendo fine all’episodio.
La donna è stata soccorsa immediatamente sul posto, aiutata a rialzarsi e confortata da chi era presente. Al momento non sono ancora note con precisione le sue condizioni di salute, ma si parla di contusioni multiple e di uno stato di choc.

Le prime ricostruzioni indicano che l’uomo avrebbe insultato e minacciato la donna prima di aggredirla fisicamente, tirandole i capelli e spintonandola fino a farla cadere a terra. La violenza è continuata anche quando la vittima era già a terra, provocando l’intervento decisivo di alcuni passanti.
Non si esclude l’apertura di un’indagine ufficiale da parte delle forze dell’ordine per identificare e perseguire l’aggressore, al fine di garantire giustizia e tutela per la vittima.