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Bimbi del bosco, l’ex avvocato sbotta e dice tutto: “La verità è un’altra”

Il ritiro dell’avvocato Angelucci dalla difesa dei cosiddetti “bimbi del bosco”

Giovanni Angelucci, avvocato difensore della famiglia Trevallion-Birmingham, ha annunciato la sua decisione di lasciare il mandato legale dopo mesi di difficoltà e incomprensioni. Angelucci ha sottolineato come «ci siano state ingerenze esterne» e una «incrinatura della fiducia» che hanno reso insostenibile il proseguimento della sua attività difensiva.

Avvocato Giovanni Angelucci durante la conferenza stampa

La famiglia, coinvolta nella controversa vicenda dei tre minori noti come “bimbi del bosco”, ha già cambiato quattro avvocati in soli sei mesi, un dato che Angelucci definisce «un segnale negativo per chi aspira a riottenere la potestà genitoriale».

Offerte di alloggio gratuite rifiutate e mancati incontri decisivi

Nelle ultime 48 ore, Angelucci ha tentato di portare avanti un percorso di ricostruzione e sostegno per la famiglia, ma senza successo. Era previsto un incontro con Nathan, il padre, e un sopralluogo in una casa offerta gratuitamente da un imprenditore di Ortona: un bed and breakfast immerso nel bosco con tutti i comfort necessari.

Casa nel bosco offerta gratuitamente alla famiglia Trevallion-Birmingham

Nonostante la proposta, Nathan non si è presentato. Parallelamente, il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli, aveva messo a disposizione una seconda abitazione recentemente ristrutturata, dotata di energia elettrica da pannelli fotovoltaici e terreno ampio. Anche questa opportunità è stata rifiutata senza neppure una visita.

In aggiunta, per il casaletto originario della famiglia era stato pianificato un intervento di ristrutturazione straordinaria, con il supporto di un imprenditore locale e della società San Salvo Appalti, che avrebbe installato moduli abitativi innovativi. Anche questo progetto è stato scartato da Nathan e dalla moglie Catherine, che hanno definito i lavori «invasivi».

La famiglia Trevallion-Birmingham nel bosco di Palmoli

Rifiutato anche il supporto psicologico specializzato

Un altro elemento fondamentale per la preparazione del ricorso al Tribunale dei minori era il sostegno tecnico di una psicologa infantile esperta in psicoterapia cognitivo-comportamentale. Le valutazioni di questa professionista sarebbero state determinanti nel giudizio, ma anche questa offerta è stata respinta.

Angelucci ha così dichiarato che «il susseguirsi di rifiuti ha reso impossibile costruire una difesa seria e completa», soprattutto considerando che il termine per la presentazione del ricorso era imminente.

Concludendo, l’avvocato ha espresso un sentimento di affetto verso la famiglia: «Sono una splendida famiglia, che tanto mi ha dato in umanità e sentimenti. Auguro a tutti loro di trovare la pace tanto agognata».

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