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Elezioni Francia, l’allarme di Letta: “Vittoria della Le Pen sarebbe vittoria di Putin”

Enrico Letta è preoccupato. Ospite di Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, il segretario del Pd lancia l’allarme sulla possibile vittoria della candidata di destra Marine Le Pen contro Emmanuel Macron al secondo turno delle elezioni presidenziali francesi. Secondo lui, infatti, la vittoria della pasionaria di destra rappresenterebbe un successo del presidente russo Vladimir Putin, con il rischio di sfasciare l’Europa.

“La vittoria di Marine Le Pen sarebbe per Putin una vittoria più grande di quella in Ucraina. – va subito dritto al punto della questione Letta – Lei ha trascorsi con la Russia e Putin. Sarebbe un terremoto politico senza precedenti in Europa, sfascerebbe l’Europa e avrebbe impatto impressionante anche su di noi”. Per il segretario Dem la guerra dei russi in Ucraina è la “barbarie di un invasore che non fa differenza tra soldati e civili”.

“L’Europa si è comportata con una unità maggiore di quanto mi aspettassi. – spiega Letta – La visita di von der Leyen e le altre prima sono stati messaggi importanti. Anche il messaggio del percorso per aderire alla Ue è un segnale importante. Oggi dobbiamo difendere i cittadini dell’Ucraina, accogliere i bambini, le famiglie. Dobbiamo aiutarli a difendersi, serve un percorso per arrivare a una Europa più forte e integrata, perché l’Europa serve a difenderci. Questo al di là degli errori fatti nel passato dall’Europa, che sono iniziati nel ’95, quando i caschi blu si sono voltati dall’altra parte a Srebrenica, dove sono stati massacrati 8mila civili”.

Parlando del tema dell’esercito comune europeo, soprattutto per quanto riguarda Francia, Germania, Italia e Spagna, Enrico Letta ritiene che sia necessaria una decisione non solo di Bruxelles, ma che “i quattro Paesi più importanti si mettano a un tavolo. Si costruisca una difesa europea che sia autonoma dagli Usa”. Per quanto riguarda il possibile embargo sul gas russo, invece, il segretario del Pd pensa che “ora è il momento della scelta più importante. Sapere quanto siamo disposti a fare, il dramma non diventi una terza recessione, che sarebbe terribile”.

Sul governo, infine, “Draghi sta applicando un programma, il Pnrr e la lotta al Covid. E noi lo sosteniamo con grande impegno. Ma sento che ci sono forze politiche che annusano le elezioni con troppo anticipo. Come fa chi crea casino su catasto e giustizia. Chiedo a tutti responsabilità. Noi ce la mettiamo. Ma non siamo quelli che prendono schiaffi. Noi teniamo il punto”.

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