Pietro Parolin, cardinale segretario di Stato, è tornato ad affrontare il tema del rapporto tra la mafia e la fede cattolica, sul quale si era concentrato già papa Francesco nel corso delle scorse settimane. Analizzando un fenomeno preoccupante, ancora particolarmente radicato soprattutto al Sud Italia dove i pellegrinaggi nei santuari mariani da parte degli esponenti delle cosche e i riti appartenenti al mondo della criminalità sono ancora tristemente attuali.
Parolin è intervenuto dal Santuario di Torre di Ruggiero (Catanzaro), dove ha celebrato la solenne messa per la festa della Madonna delle Grazie. “C’è tutto un lavoro da fare a cui i pastori si dedicano con grande attenzione, però preservando il valore, perché bisogna stare attenti a non buttare il bambino con l’acqua sporca”.
“La devozione mariana è un patrimonio religioso-culturale da salvaguardare nella sua originaria purezza – aveva invece scritto Francesco – liberandolo da sovrastrutture, poteri o condizionamenti che non rispondono ai criteri evangelici di giustizia, libertà, onestà e solidarietà”.Salvini strattonato da una giovane che gli strappa camicia e rosario