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Lamorgese, pronto il nuovo decreto immigrazione. Così cambia l’accoglienza

Il nuovo decreto immigrazione arriverà a Palazzo Chigi prima di Ferragosto. A confermarlo è stata la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese che ha spiegato: “Il testo è chiuso. Sto aspettando il parere dell’Anci perché cambia un po’ il sistema di accoglienza. I Centri di accoglienza dovranno essere gestiti dai Comuni. Spero di poter mandare il testo a Palazzo Chigi prima di ferragosto, poi se ne parlerà a settembre. La cosa importante è aver trovato un testo condiviso con la maggioranza”.

La Lamorgese, intervistata al Caffeina Festival a Santa Severa da Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, ha spiegato che nel nuovo testo è sono state recepite “tutte le osservazioni che erano state formulate dalla Presidenza della Repubblica. E siamo andati oltre: abbiamo modificato il sistema accoglienza anche per coloro che sono richiedenti asilo, affinché entrino nel circuito di accoglienza identico a quello che oggi è riservato a coloro che sono titolari di protezione umanitaria, ritornando un po’ come era prima”.
“Il numero che ha fatto alzare l’asticella – ha ricordato Lamorgese – è quello che deriva dal mese di luglio, quando c’è stata una fortissima crisi politica ed economica in Tunisia e persone che non avrebbero mai pensato di abbandonare il proprio Paese e si sono avventurate verso le nostre coste”.“Abbiamo cercato di organizzare tutto per evitare che ci siano contagi e cercare di isolare coloro che sono positivi tenendo presente che le collettività non li accettano. E il Covid rende ancora più complicate le cose, anche per i migranti e per il fatto che noi li teniamo in quarantena” ha poi aggiunto il ministro.

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