Storie che si susseguono e che aprono il cuore, quelle che arrivano dall’Italia alle prese da giorni con l’emergenza coronavirus. E che hanno spesso per protagonisti i più deboli, le persone che più soffrono una crisi che ha inchiodato a casa i cittadini, costretti a non uscire per non contribuire al contagio: “Buongiorno, abito al Pallonetto di Santa Lucia, non so usare il computer e non riesco a fare la spesa. Che devo fare per mangiare?” è stata la telefonata che hanno ricevuto i carabinieri in queste ore nel Napoletano. Dall’altra parte, un anziano signore in difficoltà.
Non essendoci parenti in grado di aiutare l’uomo facendo la spesa al posto suo e andando poi a ritirarla per portargliela a casa, l’anziano non ha trovato altra soluzione che non telefonare ai carabinieri per chiedere una mano. 87 anni, residente nella zona del Pallonetto di Santa Lucia, nel centro di Napoli, non ha esitato ad alzare la cornetta per spiegare la sua situazione.
L’uomo ha raccontato della sua difficoltà e del caso se ne è fatto carico il comandante della stazione di Chiaia, che ha contattato l’anziano, si è fatto dettare l’elenco della spesa, ha annotato tutto, si è messo al computer ed ha effettuato l’ordine, che poi è stato consegnato a domicilio da un carabiniere della stessa stazione.“Ditemi che mi sveglio, vi prego”: la disperazione dei pazienti colpiti dal coronavirus