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L’arrivo a Milano, il tour in Italia, il soggiorno a Roma: chi sono i due pazienti colpiti dal coronavirus

La conferma è arrivata direttamente per bocca del premier Giuseppe Conte, che parlato di “due casi in italia di persone contagiate da coronavirus. Si tratta di due turisti cinesi” durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi, accompagnato dal ministro della salute Roberto Speranza. Il presidente del Consiglio ha poi annunciato che il traffico aereo da e per la Cina è stato chiuso. “Siamo il primo Paese che adotta una misura cautelativa di questo genere”.

Una notizia che ha spaventato gli italiani e che arriva in contemporanea all’emergenza internazionale dichiarata dall’Oms per il contagio nel giorno in cui il bilancio delle vittime è salito a 213. I pazienti sono marito e moglie e hanno rispettivamente 66 e 67 anni, ora  ricoverati allo Spallanzani. Provengono dalla provincia di Wuhan. Erano arrivati lo scorso 23 gennaio all’aeroporto di Milano Malpensa, da dove si erano spostati per un tour nelle province italiane che aveva toccato tra le varie destinazioni anche Parma. Erano parte di un gruppo che aveva in programma una gita a Cassino e che è stato però fermato dalle autorità.La stanza dove i due, in Italia da 8 giorni, soggiornavano nell’Hotel Palatino in via Cavour a Roma è stata sigillata. Gli operatori dell’hotel Palatino sono in attesa di un altro gruppo di trenta cinesi dello stesso tour operator, che potrebbero però esser stati già sottoposti alla profilassi in attesa di esiti. La coppia, che ha soggiornato per un paio di giorni anticipando gli altri turisti, probabilmente era con qualche altro connazionale. Gli stessi potrebbero aver fatto colazione nell’albergo dove ci sarebbero circa 200 turisti. Per il momento la struttura resta aperta.
“Non ci siamo fatti trovare impreparati”, ha però subito sottolineato il premier Conte. Aggiungendo poi: “Lo Spallanzani è la Bibbia in questo settore. Non c’è nessun motivo di creare panico e allarme sociale domani mattina alle 10 ho convocato un consiglio dei ministri. Adotteremo altre misure in modo da mettere in campo tutte le strutture competente, ivi compresa la protezione civile. Sono fiducioso che la situazione rimarrà confinata, per superare il rischio di panico e allarme non c’è altro che fidarsi delle autorità competenti. Posso assicurarvi che in questo momento siamo in Italia nella linea di massimo rigore in funzione preventiva. Siamo nella condizione di poter tranquillizzare tutti i cittadini. La situazione è assolutamente sotto controllo”.

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