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L’assalto dei sostenitori di Trump? I Simpson lo avevano già previsto

Come già accaduto in passato con altri storici eventi, sembra proprio che il creatore dei Simpson Matt Groening avesse previsto il folle assalto dei fan di Trump al Campidoglio che ha fatto precipitare nella paura gli Stati Uniti. Scene analoghe, in maniera inquietante, a quelle messe in scena dai celebri personaggi gialli del piccolo schermo nella puntata Bart to the Future, andata in onda nel 2000, e che vedeva Lisa diventare il primo presidente donna degli Usa succedendo, guarda caso, proprio a Donald Trump, che aveva lasciato il Paese in bancarotta.

Un evento che, nella celebre serie di cartoni animati, dava il là a un susseguirsi di episodi tra i quali proprio l’assalto di una folla inferocita, in maniera non troppo dissimile da quanto realmente accaduto in queste ore, e che culminava poi nella distruzione della città messa a ferro e fuoco, con l’episodio che si chiudeva, drammaticamente, con l’immagine di Homer seduto sul tetto di casa sua con in braccio un fucile. Un parallelismo che gli utenti hanno subito sottolineato in rete.Come detto, non è la prima volta che i Simpson diventano di colpo famosi per le loro “previsioni” avverate nel giro di pochi anni. In passato, Homer e la sua famiglia si erano rivelati provetti Nostradamus soprattutto nell’immaginare in anticipo l’impatto delle nuove tecnologie sulla vita delle persone: dal traduttore del linguaggio infantile descritto nel 1992 e e realizzato nel 2009, all’iPod disegnato già nel 1996.Anche l’esistenza del bosone di Higgs era stata anticipata dai Simpson, nel 1999. Nel 1994 era invece stato previsto lo scandalo della carne di cavallo e nel 2007 quello successivo alle intercettazioni dell’Nsa. Nel 2008 era stata la volta del caos causato dalle macchine per votare, che avevano finito per sbagliare il candidato.