Vai al contenuto

"L'astronave" di Steve Jobs è quasi pronta. Campus 2 sta arrivando

“L’ASTRONAVE madre”, così lo chiamano gli appassionati. Campus 2 è la nuova sede centrale di Apple, l’ultimo grande progetto di Steve Jobs, che ha personalmente deciso la struttura e moltissimi particolari anche minimi.

Il “Campus 2” sta sorgendo dopo quattro anni di lavori a pochi chilometri di distanza dalla sede storica di Apple, sempre a Cupertino, nel cuore della Silicon Valley.

Ultimi ritocchi dunque e poi, in ritardo di un paio di mesi, verso marzo dovrebbe venire inaugurato. I lavori stanno andando avanti velocemente, come testimoniano le riprese con il drone di alcuni appassionati americani che continuano a far vedere, settimana dopo settimana, a che punto è la costruzione della “Mothership”: la gigantesca struttura simile a un disco volante ospiterà al suo interno gli uffici per i dipendenti dell’azienda, un parcheggio sotterraneo, caffetterie, palestre e un centro di ricerca top secret per i futuri prodotti Apple.

Il Campus 2 è l’ultimo progetto ideato e seguito fin quando possibile da Steve Jobs, che è scomparso nell’ottobre del 2011. Addirittura, l’ultima apparizione pubblica del fondatore di Apple, poche settimane prima di morire, è avvenuta davanti al consiglio comunale di Cupertino per presentare nel dettaglio il progetto che venne poi approvato da tutti i consiglieri. Il campus ha forma circolare ed completamente coperto di vetri (prodotti da un’azienda tedesca), è sormontato da pannelli solari.

apple-astronave


 

Nella realizzazione finale il complesso copre una superficie di 71 ettari, ma con una cura unica per la parte paesaggistica oltre che per quella delle strutture edificate. “Fino ad oggi – aveva detto Steve Jobs ai consiglieri comunicali di Cupertino – l’area paesaggistica ha rappresentato il 20% del campus di un’azienda, per di più con la maggior parte tutta di parcheggi asfaltati. Quello che vogliamo fare noi è cambiare completamente questo approccio, portando l’area paesaggistica a essere l’80% della superficie”.

Per questo il nuovo campus 2 di Apple, il cui costo dovrebbe aggirarsi sui cinque miliardi di dollari (160 milioni solo per l’acquisto del terreno), avrà oltre ottomila alberi piantati attorno alla struttura, di cui settemila nuovi e mille pre-esistenti. Il lavoro per rendere a impatto energetico zero tutto il campus è stato compiuto grazie all’uso di pannelli solari ad alto rendimento in uno degli impianti più grandi al mondo. Ma c’è anche una soluzione più ecologica che sfrutta il clima mite della California settentrionale: ci sarà infatti anche la circolazione libera dell’aria tra spazi interni ed esterno in modo tale da permettere un condizionamento naturale molto efficace e a costo zero.

Apple si è impegnata anche per eliminare tutto il traffico e i parcheggi con un sistema sotterraneo di tunnel a quattro corsie. Inoltre, palestra, ristoranti e mensa per i dipendenti, oltre a un auditorium da cinquemila posti dove probabilmente Apple terrà, oltre ad eventi privati, anche i suoi futuri keynote e conferenze per la stampa e gli sviluppatori. A scegliere gli alberi e le altre piante era stato personalmente Steve Jobs assieme a un gruppo di ambientalisti californiani, capitanati da Dave Muffly, figura di spicco del movimento americano.

apple-astronaveOltre a piante pre-esistenti sul luogo – che sono state spostate in vivai durante i lavori di costruzione iniziati quattro anni fa – ci saranno terreni erbosi e nuovi alberi come querce sempreverdi, olivi, conifere e alberi da frutto che dovranno ricreare l’ambiente ecologico con i querceti e i frutteti della vecchia Santa Clara Valley. Quella parte della Silicon Valley era chiamata anche “Fruit Valley” per l’abbondanza di piante oramai scomparse a causa dell’industrializzazione forzata a partire dal secondo dopoguerra.

L’intero sistema verrà mantenuto da un impianto idrico innovativo, con una riserva da 690mila litri che sfrutta il riciclaggio delle acque anche del vicino centro abitato di Sunnyvale. E ovviamente tutti i materiali edili utilizzati per la costruzione del campus 2, sono per quanto possibili riciclati e verranno smaltiti in maniera eco-compatibile.

Il progetto voluto da Steve Jobs era stato definito “estremamente ambizioso” anche dagli esperti del settore, del resto come molti progetti del fondatore di Apple. Una volta terminato il campus 2 ospiterà circa 13mila dipendenti dell’azienda. Solo la parte interna della struttura, una sorta di giardino privato che sarà coperto da alberi e con un piccolo laghetto al centro, avrà una superficie di circa 12 ettari.

Leggi anche: Apple Pay arriva anche in Italia