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Laura Pausini si rifiuta di cantare Bella Ciao: “Troppo politica”

Durante uno show spagnolo a squadre in cui bisognava cantare e indovinare canzoni con la parola “Corazon” (cuore), l’ospite speciale era Laura Pausini, molto amata dagli iberici.

In un passaggio meno fortunato per la sua squadra, Pausini prova a intonare “Cuore Matto”, ma non la riconoscono e i conduttori provano a riprendere il ritmo, intonando una parte di Cuore Matto e proseguendola come fosse “Bella Ciao”.

Si tratta forse dell’unica canzone italiana più famosa del momento, perché rilanciata dalla popolarissima serie Netflix di produzione spagnola, “La casa di carta”.

Laura Pausini interrompe la caciara che ne stava derivando, dicendo velocemente che “È una canzone molto politica e non canto canzoni politiche”. Lo show continua serenamente, ma poi sui social la cantante è subissata dalle critiche.

A quel punto, Pausini decide di scrivere un lungo tweet per spiegare meglio come la pensa: “Non canto canzoni politiche né di destra né di sinistra. Quello che penso della vita lo canto da 30 anni. Che il fascismo sia una vergona mi pare ovvio. Non voglio, però, che nessuno mi usi per questioni politiche. Non inventino qualcuno che non sono”.