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Laureata, ma la decisione di Federica fa discutere: “Ecco perché l’ho fatto”

La protagonista di questa vicenda si chiama Federica Castiglia, ha 24 anni ed è laureata in ottica e optometria. Ma non è questo a fare notizia, bensì il fatto che la ragazza risulti essere una dei vincitori del concorso indetto dal Comune di Napoli per 200 netturbini che verranno assunti dalla società Asìa. Insieme a lei anche altri 11 laureati svolgeranno questo mestiere.

Federica Castiglia, la laureata che decide di fare la spazzina

Il loro contratto è stato firmato alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi. Ma a far discutere è proprio il fatto che delle persone laureate scelgano di svolgere un lavoro all’apparenza umile. La ragazza esulta intervistata da Repubblica. Ma intanto esplode la polemica. Durante La Zanzara, la trasmissione radiofonica condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo su Radio24, un percettore di reddito di cittadinanza napoletano lancia l’accusa su presunti brogli avvenuti durante il concorso.

“È un lavoro vero e stabile e, poi, diciamocelo: è un posto fisso che dà ampie garanzie. – esulta Federica Castiglia intervistata da Repubblica – E non trovo nulla di particolare in una laureata che, come lavoro, sceglie liberamente di fare la spazzina. Per me è un lavoro di grande dignità. E poi l’aver vinto questo concorso e aver conquistato un posto fisso mi dà maggiore tranquillità. A 24 anni soffrivo il fatto di pesare ancora sulle spalle dei miei genitori. È frustrante non riuscire a rendersi indipendente. Devo dire che anni di studio non sono stati ripagati”, commenta sconsolata.

La Castiglia si era laureata nel 2021. “Ero molto indecisa sul percorso di studio. – racconta -Scelsi l’ottica dopo aver assistito a una lezione che mi rimase impressa, mi iscrissi e mi sono laureata in tempo. Credetemi: ci ho messo davvero tanto impegno, ma poi trovare un lavoro è stato difficile. Solo contratti di apprendistato, senza nessuna garanzia e prospettiva. Invece, ora sono in un posto sicuro, dove i diritti vengono rispettati e la paga è coerente all’orario di lavoro svolto. L’Asìa rappresenta una certezza per il mio futuro”, chiosa con incontenibile ottimismo.

“Non sono pentita di aver studiato. – precisa però Federica Castiglia – Anche se qualche dubbio alla fine viene. Ma in fondo a me è andata bene comunque. Mio padre è un poliziotto in pensione, mia madre casalinga. Sono contenti che io abbia trovato un’occupazione vera e che adesso sono indipendente da loro. Abbiamo festeggiato. Finalmente mi potrò comprare un’auto. La prenderò con il cambio automatico. Perché nel traffico è più comoda, è un piccolo sogno che adesso posso realizzare”, conclude la giovane laureata spazzina.

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