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Lavorare con l’intelligenza artificiale: in un articolo diventato virale, il caso di un giovane ingegnere

Gianluca Mauro, ingegnere ventiseienne, in una settimana fa reverse-engineering di un’azienda da 500m di dollari e lo racconta in un articolo da oltre 60 mila visualizzazioni. Aprendo la strada a chi vuole farne una professione.

Roma, 4 aprile 2017– “L’intelligenza artificiale è una tecnologia destinata a rivoluzionare le nostre vite nei prossimi anni: Marc Andreessen- probabilmente l’investitore più di successo del mondo- sostiene che negli ultimi dieci anni ci sono state tre rivoluzioni: mobile, social e il cloud, ed è convinto che l’AI sarà una rivoluzione ancora più grande. E’ quindi un’opportunità professionale enorme, e la cosa bella è che oggi imparare a usarla è davvero alla portata di tutti”: così Gianluca Mauro- ingegnere, con mesi di esperienza in Silicon Valley e un passato da Business Analyst di Mind The Bridge Foundation, introduce uno dei temi caldi del mondo del lavoro in chiave tech.

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Tema che è al centro di un suo articolo divenuto virale– pubblicato da Startup Grind– in cui spiega nel dettaglio, ma in modo chiaro e conciso, come è riuscito a fare reverse- engineering di Opower, un’azienda da 500 milioni di dollari che usa dati provenienti dagli smart meter per aiutare i fornitori energetici a targhettizzare i propri clienti fornendo informazioni sui loro pattern di consumo. Oltre 60 mila persone hanno letto l’articolo di Mauro in pochissimi giorni, commentandolo e condividendolo centinaia di volte: a dimostrazione del fatto che il giovane ingegnere ha colpito nel segno, andando a toccare una tematica molto sentita.

Perché il messaggio che Mauro vuole lanciare è semplice: oggi chiunque può sfruttare l’Intelligenza artificiale senza spendere anni e grandi quantità di denaro in ricerca e sviluppo. Di conseguenza, le opportunità di lavoro nel settore sono in crescita vertiginosa, e possono essere sfruttate da chiunque, anche dai meno esperti: come Mauro spiegherà in un incontro a Roma sabato 8 aprile, un evento organizzato dalla community di Peekaboo dal taglio molto pratico, in cui sarà possibile mettere in pratica fin da subito tutte le informazioni discusse nella parte teorica. Con lui, gli altri mentor di AI-Academy: Nicolò Valigi, ingegnere di macchine autonome, tornato appositamente da Singapore, dove ha lavorato per Nutonomy; e Simone Totaro, tech entrepreneur da quando aveva 16 anni e ora MSc student in statistica. Per non perdere l’occasione di una svolta professionale innovativa e appassionante.

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