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Lavoro 3.0: le professioni più richieste nel settore del digitale

Il mondo del lavoro, si sa, è cambiato vorticosamente negli vent’anni, anche grazie al digitale. Da una parte, tutte le professioni più richieste richiedono competenze digitali di base, dall’altra nuove figure professionali sono nate grazie ai software, alla rete, alle infinite possibilità collegate all’esplosione dell’ITC. Ma quali sono, in questo settore specifico, le professioni più richieste? La risposta arriva da uno studio presentato a Brescia in occasione del Festival Supernova, il festival dell’innovazione e della creatività creato da Talent Garden, la comunità europea dei talenti digitali.

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Dizionario di inglese alla mano, ecco, le professioni più richieste nel settore digitale. Fortemente specializzato, lo user experience director, che si occupa di testare e gestire l’esperienza-utente in spazi virtuali e fisici complessi. C’è poi il director of analytics e data analyst, per la lettura e l’analisi dei dati. Se i dati si riferiscono al web, la figura professionale di riferimento è il web analyst, che interpreta i dati e fornisce analisi dettagliate sulle attività sul web. Su livello macro, particolarmente in voga il big data architect, che gestisce l’analisi dell’architettura del sistema dei dati. Per la parte strettamente software, le professioni più richieste sono lo chief technology officer, che seleziona le tecnologie da applicare al prodotto o al servizio offerto dall’impresa o lo sviluppatore mobile, che cura invece le applicazioni per i dispositivi mobili. Sul versante social, spiccano, fra le professioni più richieste, il digital copywriter, l’equivalente del copy della tradizionale agenzia di pubblicità, il community manager, che segue, indirizza e coordina le comunità virtuali collegate ad un prodotto o un servizio, il digital Pr e il digital advertiser, che si occupano rispettivamente delle pubbliche relazioni e delle campagne di comunicazione sul web, come gli omologhi “analogici”. Indispensabili, e sempre molto richiesti, gli specialist del Seo e della Sem, per garantire l’ottimizzazione del posizionamento sui motori di ricerca.

Come cose si fa a conquistare una di queste professioni? Quale percorso di studio fare, da quale carriera cominciare? Lo studio di Supernova ha messo in evidenza l’enorme ritardo della formazione italiana proprio in riferimento alle professioni più richieste: la formazione universitaria è organizzata su cicli di lavoro centenari mentre le professioni più richieste variano ogni dieci anni.

Anche per questo in Italia i giovani che si occupano professionalmente di digitale sono ancora molto pochi: appena il 12% rispetto al 16% della media europea. Eppure, il settore è in crescita. Secondo la Commissione Europea entro il 2020 ci saranno 900.000 posti di lavoro vacanti per mancanza di competenze digitali specifiche. E in Italia, secondo un recente studio di Modis, il 22% delle posizioni aperte in questo ambito non trova candidati con una formazione adeguata.