Le nostre eccellenze enogastronomiche godono di meritata fama in tutto il mondo. Prodotti della tradizione, tramandati da secoli, di altissima qualità, rappresentano unicità non sempre conosciute, sopratutto all’estero. E rimarranno tali se l’Europa decide di non investirci su. La Commissione Ue ha infatti approvato 52 programmi di promozione di prodotti europei nel settore agroalimentare. Il finanziamento complessivo stanziato è di 88 milioni di euro, ma l’Italia potrà usufruirne solo di 3.
I Consorzi presentati superavano i 30, solo 3 quelli approvati: il Formaggio Piave, la Mortadella di Bologna e il Consorzio Valtellina. Pensavamo di ottenere più finanziamenti rispetto al resto dei paesi europei, ma non è stato così. Le nazioni con più prodotti promossi e finanziati sono Francia e Spagna.
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Un finanziamento per agevolare visibilità e promozione
Ben 36 i programmi italiani presentati presso la Commissione Ue per ottenere il finanziamento stanziato, tra cui note eccellenze enoalimentari come il pomodoro San Marzano, il pecorino Toscano e il prosecco di Valdobbiadene. Eppure solo 3 l’hanno spuntata. In tutta Europa sono state bocciate 129 proposte, 30 delle quali sono, appunto, quelle italiane.
Davanti all’Italia si sono posizionate nazioni come la Francia, la Spagna, la Grecia e addirittura la Lituania.
Le prime due hanno visto l’approvazione, rispettivamente, di 16 e 9 programmi con 31 e 25 milioni di finanziamento a testa.
Questo progetto è stato creato per aumentare la visibilità e la promozione dei prodotti con lo scopo di agevolare la loro commercializzazione anche fuori dal paese d’origine.
Il tasso di finanziamento da parte dell’Unione Europea riguardo la comunicazione copre il 70% per i prodotti destinati al mercato interno, e fino all’80% per programmi finalizzati al commercio estero.