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Ucraina, Rula Jebreal: “Putin utilizza lo stupro come arma”

Rula Jebreal torna a lanciare gravi accuse contro Vladimir Putin. La giornalista di origini palestinesi è ospite della rubrica Metropolis su Repubblica. Intervistata dal collega Gerardo Greco, punta il dito contro l’esercito russo che, a suo dire, ha sempre utilizzato lo stupro durante le sue invasioni come un’arma politica. Anche in Ucraina.

Rula Jebreal e Vladimir Putin

“Che accadano gli stupri o che i singoli soldati li commettano, sono due cose separate. – spiega Rula Jebreal – Lo stupro come politica è quindi utilizzato come arma, come abbiamo visto in Ruanda, Bosnia e Siria dove abbiamo raccolto più dati ed evidenze che nella Seconda guerra mondiale. Le organizzazioni non governative hanno capito che l’approccio (del presidente siriano) Assad, supportato anche dal regime di Putin, è quello di utilizzare lo stupro come arma per annientare la resistenza siriana”.

“Esattamente come stanno usando la fame in Ucraina con il blocco del grano. – prosegue nella sua analisi Rula Jebreal – La questione è che la Russia non è la prima volta che lo fa. È una politica della forza di occupazione russa. Putin è sempre stato coerente. È un uomo che fu mandato a Berlino Est come agente del Kgb. Qual era la sua missione? Destabilizzare la democrazia dall’interno, cooptando ad esempio terroristi che facevano attentati. I russi oggi finanziano Marine Le Pen in Francia e gruppi di estrema destra in Europa con l’obiettivo preciso di bombardare dall’interno la democrazia”, ribadisce.

“In questo momento tutti vogliamo la trattativa con la Russia, ma Putin deve sapere che c’è una giustizia. Non c’è pace senza giustizia. Putin non solo non vuole la trattativa in questo momento, ma manda un ‘moderato’ come Medvedev a dire ‘odio l’Occidente e ne voglio la distruzione’. In questo momento il progetto è quello. Secondo me chiama in causa i nostri valori. La pace in cui dai un pezzo di territorio a Putin che poi si riorganizza per attaccare di nuovo, non è pace”, conclude la giornalista.

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