Un post pubblicato e poi modificato in fretta e furia, per evitare che l’indignazione degli utenti potesse montare oltre. Troppo tardi, però, per evitare che in epoca social quel messaggio si trasformasse in una vera e bomba: “Siamo cittadini e non sudditi di sudici sudisti”. Queste le parole scelte dall’ex candidato sindaco del centrodestra a Trento Andrea Merler per attaccare le politiche di contenimento varate dal governo per diminuire il rischio di contagi.
Merler aveva attaccato lo stop alla stagione invernale: “Questo governo sta diventando sempre più ingiusto, liberticida e reazionario. Non volevo certo offendere nessuno, né essere scortese. Sudista è chi fa politiche divisive a livello nazionale, non pensando al nostro come un Paese unito, ma solo al sud. Pochi sanno quanta fatica questi territori abbiano fatto, per costruire una vita alpina. Quanta ruvidità, freddezza e povertà questi luoghi abbiano vissuto. Quanti investimenti – sempre onorati – siano stati fatti dalla gente di montagna, altro che reddito di garanzia..!”.
“Forse non si capisce che mancare una stagione non riguarda solamente piste da sci e aprés ski. Si tratta di boscaioli, che non sanno a chi vendere la legna, di contadini che hanno dimensionato masi, stalle e fattorie, per dare risposte efficienti, territoriali e di qualità agli ospiti. Di milioni di persone, che ruotano attorno alla cultura alpina, che non è solamente un’economia, ma una scelta di vita: giusta, rispettosa e irreversibile”. Fratelli d’Italia ha chiesto, per bocca del capogruppo Urbani, ha chiesto di chiedere scusa “ai tanti sudisti” che hanno votato centrodestra in Trentino.“Io, negazionista del Covid, ora vivo attaccato all’ossigeno”