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Le Piccole e Medie Imprese in Italia: limiti e rimedi per la propria sussistenza

In Italia la realtà industriale più sviluppata e radicata è quella delle Piccole Medie Imprese, o PMI. Il 92% delle aziende in totale sono costituite da questa tipologia societaria, il tutto si spiega semplicemente tenendo conto del retaggio storico culturale del paese, patria del Made in Italy. Sono appunto le aziende di artigianato, alimentari e di promozione del turismo a tenere banco in questa realtà aziendale, che coinvolge sempre più anche le nuove generazioni con la creazione di startup all’avanguardia. Ma questa percentuale è frutto di un dato per compensazione tra le nuove nate e i progetti falliti in poco tempo; circa il 20% di queste PMI, infatti, non riesce ad arrivare al secondo anno di vita ed il 40% al quinto. 

Analizzate a fondo entrambe queste realtà, sia le PMI di successo che quelle che esauriscono la loro attività in pochi mesi, i dati sono chiari: emergono dei limiti sociali e – soprattutto – contabili e burocratici. Nel primo caso ciò che appare evidente è che la figura manageriale, o leader, delle società in attività duratura, non antepongono il lavoro alla propria vita, riescono a ritagliarsi degli spazi con la propria famiglia e a dedicarsi alle attività di proprio interesse e svago; questo permette loro di tornare a lavoro rigenerati e favorisce anche i rapporti interpersonali con il proprio team, con cui spesso fa squadra anche fuori dall’ufficio. Del resto questa realtà cosiddetta del “venerdì libero ma con lo stesso stipendio” è già attuale in Giappone, che l’ha testata sugli impiegati della Microsoft – colosso il quale non ha visto calare i propri introiti che sono aumentati del 40% con una riduzione del 60% di costi di utenze – e sta prendendo piede anche in Svizzera. Altra nota di merito dei leader di successo è la loro pregressa esperienza nella stessa realtà aziendale, magari prima come dipendenti, questo permette loro di avere il termometro costante della situazione e di essere già incappati in limiti e imprevisti dell’ultimo secondo, in passato, e aver sviluppato delle spiccate qualità di problem solving da utilizzare a supporto dei propri dipendenti ancora in formazione, in maniera costante.

Concentriamoci adesso sul secondo aspetto, quello finanziario, il quale rende vincenti le PMI che lo tengono in conto in maniera seria e responsabile. Gli aspetti contabili di una azienda sono la linfa vitale della società stessa. Nessuna realtà imprenditoriale può prescindere dal bilancio complessivo degli utili in entrata e in uscita. Ciò che lamentano molto spesso gli imprenditori soprattutto di attività molto diverse dall’imprenditoria digitale o senza il ramo marketing al proprio interno, è la difficoltà di gestione di scadenze, di pagamenti, di emissione di fatture e realizzazione di preventivi. Un’azienda su tre di successo, ha delegato questo aspetto al suo commercialista di fiducia, che permette così loro di tenere i conti in ordine e rispettare le consegne e i versamenti da effettuare. Sempre più realtà aziendali si stanno affidando all’uso di un software, comodamente gestibile anche da smartphone, che permette loro di avere tutto contabilizzato e registrato al suo interno. 

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Fatture in Cloud, realtà che nasce nel 2014 come giovane StartUp 100% Italiana proveniente dal mondo delle applicazioni per smartphone e tablet, il cui obiettivo è di eliminare la brutta abitudine di tenere le fatture su disordinati fogli excel, può essere una soluzione. Esso infatti è un software di fatturazione gestionale online completo e sicuro che permette ai proprietari e manager delle Piccole e Medie Imprese di controllare lo stato finanziario della società ovunque, da remoto, e svolgere servizi connessi ad essa praticamente dappertutto, grazie al proprio device. 

Volendo fungere da supporto e incentivo aziendale soprattutto per le società giovani, Fatture in Cloud ha riservato un’offerta speciale per i proprietari di regime forfettario, regalando loro un account che include tutti i servizi migliori (tranne la fatturazione elettronica a cui i forfettari non sono obbligati) per un valore totale di più di 200€ + IVA l’anno.
Questo permette di avere un supporto nella creazione di fatture e preventivi in un attimo: fuori ufficio o dal cliente è possibile creare al volo un preventivo o una fattura in modo semplice e veloce. Il software registra di inviare solleciti di pagamento anche automatici ai clienti smemorati, i moduli sono già precompilati, bisogna solo pianificare l’invio scegliendo l’inoltro il giorno della scadenza, prima o dopo di essa in libertà. Scadenziario: FIC ricorda in automatico quando stanno per scadere i pagamenti in entrata e uscita, i moduli F24 e le diverse scadenze personalizzate.

Trattandosi di un’app Android e iOS per smartphone e tablet permette di operare anche in mobilità e avere un collegamento diretto con il proprio commercialista, dandogli accesso all’account così da risparmiare molto tempo ed evitare errori. L’accesso per il professionista è assolutamente gratuito. 

Operando queste accortezze, sia personali che burocratiche, si permetterà all’Italia di avere aziende che sopravvivono e sono all’avanguardia di altre realtà europee, in quanto non va dimenticato che il contributo delle Pmi si estende oltre l’aspetto economico e occupa un posto di rilievo nella vita culturale e sociale del nostro paese.