Vai al contenuto

Lega, Salvini-Giorgetti ai ferri corti: cosa c’è dietro il grande gelo tra i due leader

C’è un retroscena bomba che sta circolando in queste ore. Salvini ha messo le distanze tra lui e Giorgetti. A rivelare tutto ci pensa Dagospia. A raffreddare i rapporti ci sono diversi aspetti, di cui il più pesante è il Quirinale. Cosa c’entra Mattarella in tutto questo? Il potentissimo Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti ha fatto sapere (riservatamente) che di dimettersi non ne ha alcuna intenzione, a differenza di quanto riportato nei giorni scorsi dai giornali.

Il grande sospetto di Salvini, dunque, è che prima o poi Giorgetti inizi a giocare una partita tutto sua (e la riprova si è avuta con i continui rifiuti ad accettare la candidatura, peraltro poi abortita, a Commissario europeo) magari come riserva della Repubblica in caso di necessità…

Insomma, sarebbe la quinta colonna del Quirinale in casa della Lega, il nome da poter utilizzare al momento giusto per stoppare i sogni di gloria di Matteo nella corsa a Palazzo Chigi. E non è affatto un caso che Salvini non abbia gradito proprio per niente la recente visita di Giorgetti al Capo dello Stato Sergio Mattarella, per spiegare il “gran rifiuto” a Bruxelles. D’altra parte, continua Dagospia, non è un mistero per nessuno che se c’è una cosa che il Capitano invidia al suo braccio destro è il rapporto continuo e costante con il Colle.

Il Sottosegretario è molto apprezzato e stimato ed in fin dei conti è proprio questo il vero cruccio di Salvini perché a lui non riesce nemmeno di fare una telefonata da quelle parti e tutti sanno quanto questo pesi nelle chance per arrivare a Palazzo Chigi.

Anche per questo Salvini, pur sapendo che è il momento giusto per andare al voto e capitalizzare i tanti consensi sparsi per il Paese, preferisce non andarci perché “tanto si troverebbe il modo di fare un altro governo anziché indire le elezioni”. Magari nella speranza di trovare chissà cosa nel Rubli-gate. Insomma come dicono in queste ore in casa Lega “i governi passano ma le legislature restano”.

Parole come pietre che spiegano benissimo il Salvini pensiero ed il vero motivo per il quale non si decide a staccare la spina al governo “a meno che non lo facciano i grillini”. Intanto di Giorgetti al Papeete Beach non c’è nemmeno l’ombra…

 

Ti potrebbe interessare anche: Il “decreto sicurezza bis” è legge. Il M5S asseconda un altro colpo di mano di Salvini